“Salvini parla di guerra in Libia e in Siria senza avere alcuna idea di quello che ciò possa significare. Parla a vanvera come sempre, pensando di avere una visione da stratega e statista, ma purtroppo per noi è solo un apprendista stregone. A Salvini consigliamo di pensare prima di parlare, soprattutto di fare pace con la sua testa visto che solo poco tempo fa sosteneva che in Libia non bisognava intervenire. Salvini eviti la strategia sensazionalista, e di parlare di cose di cui davvero dimostra di non sapere”. Così Alessia Rotta, responsabile Comunicazione del Partito Democratico.
Per il deputato del Pd Andrea Romano: “Se si ascolta quotidianamente Salvini si perde la portata delle sue contorsioni. Oggi, il ‘Rommel di Pontida’ dà un altro saggio di sciatto opportunismo invocando la guerra in Libia e Siria, con la stessa facilità con cui la mattina si decide di falciare l’erba del giardino. Al di la della già grave leggerezza di simili parole, è sorprendente che a pronunciarle sia la stessa persona che, solo pochissimo tempo fa, sosteneva che “è già stata fatta una cazzata nel 2011” in Libia. Insomma, a seconda del momento, dell’umore e del colore del cielo, Salvini cambia idea. L’unica cosa che in questi anni è certa è che quando la Lega ha governato ha tagliato risorse essenziali per la sicurezza del Paese.”