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Rosato: “Il Pd deve essere di supporto, stimolo e confronto rispetto all’azione del governo”

«Gentiloni è un dirigente delPd, e questo è il governo del Pd», dice il capogruppo alla Camera dem, Ettore Rosato, «ma il Pd deve essere di supporto, stimolo e confronto continuo rispetto all`azione del governo». Infatti, i `paletti` che Rosato pone non sono pochi e nessuno di poco conto.

 

Cosa chiedete al governo Gentiloni? Un cambio di passo?
«Serve continuità con quanto fatto negli anni del governo Renzi:bisogna andare avanti sul calo della pressione fiscale e sugli investimenti per creare nuova occupazione e aiutare il sociale. Politiche chehanno portato a risultati tutti positivi per il sostegno dell`occupazione e la crescita economica. Dobbiamo andare avanti su questa strada».

 

Confindustria dice: ‘Nella manovrina ci sono troppe tasse’.
«La manovrina farà il suo percorso parlamentare e la esamineremo con attenzione. Ritoccare le tasse su tabacchi e giochi non è un aumentodella pressione fiscale, solo la rimodulazione della tassazionesu due settori specifici».

 

Il Pd promette che nella manovra d`autunno non ci saranno nuove tasse. Ma come farete a impedire l`aumentodell`Iva?
«Sono quattro anni che non aumentiamo la pressione fiscale. Possiamo e dobbiamo continuare su questa linea. Aumentare la pressione fiscale produce più danni dei benefici che porta. Padoan sa fare bene il suo mestiere. Troveremo con lui il giusto equilibrio anche questa volta».

 

È pensabile una manovra senza sfondare i parametri Ue?
«La Ue non è il nostro maestro e anche noi come Italia ne facciamo parte. Interesse comune è definire misure che applichino le regole europee con l`elasticità consentita. Questo per sostenere la ripresa economica, creare investimenti, aumentarei posti di lavoro. In ogni caso, abbiamo scritto tutto nel Def e ci atterremo a quello».

 

Cosa fare su Alitalia?
«Va salvata dal fallimento in tutti i modi senza risorse pubbliche a fondo perduto, ma investendo tutta la forza del governo in una trattativa che consenta all`Italia di
non perdere un asset industriale importante e un pezzo di economia reale del Paese».

 

Dopo le primarie, le elezioni sono più lontane o più vicine?
«Non farei più calendari delle elezioni. Occupiamoci delle tante questioni di merito, a partire dalla legge elettorale».

 

A proposito, si farà mai?
«Noi abbiamo fatto una proposta chiara, il Mattarellum. Gli altri ne hanno fatte dieci diverse. Bisogna trovare una sintesi nella consapevolezza, come giustamente ha chiesto il Presidente. Ma il Pd non è autosufficiente per approvarla. Serve un accordo ampio alla Camera su un testo che poi regga anche alla prova del Senato».

 

I 5 Stelle hanno fatto la loro proposta. Come rispondete?
«I 5 Stelle sono un interlocutore poco affidabile. Ogni loro dichiarazione sul punto viene smentita sei ore dopo. In ogni caso la valuteremo, come ogni altra proposta. E faccio notare che il modo migliore per far fallire una trattativa sulla legge elettorale è quella di annunciarla sui giornali…».

 

Offrirete la gestione unitaria del Pd a Orlando e Emiliano?
«Il Pd è di tutti, Renzi lo ha detto più volte. Noi vogliamo far sentire tutti a casa loro e l`offerta vale per tutti».

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