Al Teatro Vittoria in Piazza Santa Maria Liberatrice, si è svoltol’incontro nazionale sul tema: “Con il Pd in un mondo che cambia. Per un nuovo centrosinistra“. L’iniziativa è stata promossa da Roberto Speranza , Gianni Cuperlo e Sergio Lo Giudice,una occasione per discutere con dirigenti, amministratori e militanti del Pd, con rappresentanti della società civile e dell’intellettualità italiana.
Intervenuti, tra gli altri, Lucia Annunziata, Lorenzo Guerini, Emma Bonino, Piero Ignazi ela partecipazione al dibattito attraverso un collegamento Skype del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Al suo arrivo all’iniziativa dellasinistra Pd, Cuperlo ha commentato le parole di Saviano cheritiene opportune le dimissioni del ministro Boschi per lavicenda banche: “Saviano pone una questione seria intermini di principio sul conflitto di interessi e laresponsabilità di chi esercita funzioni pubbliche nelleistituzioni, ma le conclusioni mi sembrano francamenteesagerate”.
“Qua non parleremo né di Leopolda, né dianti-Leopolda. Sono stanco di misurare ogni parola sulla vicinanza olontananza dalle parole del premier, non è questo che ci interessa”. Con queste parole Speranza haaperto i lavori dell’incontro.
“La coincidenza fra premier e segretario non ha funzionato -prosegue- ha depresso l’autonomia del Pd e va superata”. “Il Pd è il nostro partito e non esiste nessuna scissione possibile”, ha aggiunto spiegando che l’assemblea di oggi vuole “alimentare una discussione vera nel Pd. Perciò, “la nostra scelta e la nostra prospettiva politica è il Pd”, ha insistito Speranza.
Ha poi espresso un giudizio duro sulle questione banche: “Servono regole più chiare e controlli più rigidi”, avendo come “faro la tutela dei cittadini e dei risparmiatori”. Quindi, “va bene una riforma organica” del sistema bancario, “ma intanto si accerti la responsabilità di chi ha sbagliato con il massimo rigore e la massima severità e chi ha distrutto la vita di intere famiglie deve andare in galere in un Paese civile”.
E sui prossimi impegni elettorali del Pd, Speranza sostiene che di debbano: “costruire ponti e vincere le elezioni amministrative e politiche. Dialogo aperto: questo era lo spirito migliore dell’Ulivo che credo non debba mai essere archiviato”.”Stiamo apprezzando molto la linea del governo -ha concluso Speranza- altro che essere contrari a prescindere. E’ una linea giusta, prudente, in linea con la storia e la vocazione euro-mediterranea del Paese”.
Criticare gli errori commessi da Matteo Renzi in questi due anni, ma non commettere l’errore dischierarsi contro il Pd. Gianni Cuperlo, concludendo l’iniziativa, raccoglie l’appello deitre sindaci di riunire il centrosinistra, “un appello prezioso che non ci procura alcun imbarazzo, anzi per noi èla sfida decisiva, oggi per le amministrative e domani per vincere le elezioni politiche”.
Purtroppo, osserva Cuperlo, “la sinistra italiana sembra condannata a una diaspora geografica: la Leopolda a Firenze, l’iniziativa nostra a Roma e quella di Napoli. Ma dipende da noi quale direzione di marcia avere”,partendo dalla “pluralità” per arrivare magari “all’uno”,perchè questo “è il tempo dei ponti e del campo aperto, nondi alzare gli steccati”.
Ebbene, sottolinea Cuperlo, “in questi due anni ilsegretario ha fatto cose positive ma anche errori molto seri, tuttavia oggi la sinistra vincente – dice l’ex presidente del partito, quasi rivolgendosi a tutte le anime che gravitano nel campo della sinistra – non può essere costruita contro il partito più grande, sarebbe una fuga dalla realtà”.
Per questo, “noi ci battiamo dentro il Pd, perchè pensiamo che il Pd da solo non possa esaurire il perimetro” del centrosinistra e “della democrazia nel Paese”.
