Riaperture. “Già si sapeva che a metà maggio, in sede di governo, si sarebbe fatto un tagliando sulle misure del precedente decreto. Salvini insiste, esaspera questo tema consapevole che è assai sentito dalla popolazione. Ma lo fa anche perché non ha altri argomenti”.
Così Irene Tinagli, vicesegretaria del PD ed europarlamentare, in un’intervista al ‘Corriere della Sera‘.
Siamo per le riaperture graduali e in sicurezza
“Noi diamo un contributo di sostanza e di metodo, a differenza di altri che invece di stare nelle istituzioni a lavorare sui provvedimenti girano le piazze del Paese a raccogliere firme contro l’esecutivo che dovrebbero sostenere”, sottolinea. “Non esiste – sottolinea Tinagli – un partito della maggioranza che non sia favorevole alle riaperture. Noi però lo facciamo con serietà e abbiamo sempre chiesto di monitorare costantemente i dati e di aprire appena ci sono le condizioni. Questo, ricalca, allo stesso tempo, il cronoprogramma di Mario Draghi. Il premier infatti continua a ripetere: riaperture graduali e in sicurezza”.
Si riaprirà perchè il piano vaccini sta galoppando
“Ricordiamo che il leader della Lega – continua la vicesegretaria dem – parlava di riaprire già ai tempi della prima ondata. Ha avuto momenti in cui sembrava negare il Covid. È evidente che a furia di ripetere ‘riapriamo, riapriamo’ le riaperture arriveranno e verrà eliminato il coprifuoco. Ma arriveranno perché c’è stata una azione positiva del governo, si è messo a terra un piano vaccini che sta galoppando, c’è un migliore coordinamento con le Regioni“.
Stabilità del Governo
“Abbiamo preso un impegno con il capo dello Stato Sergio Mattarella e con i cittadini. Ecco, gli impegni si portano avanti con tutti gli sforzi possibili, mettendo da parte le bandierine e la propaganda. Ci siamo ritrovati nel mese di gennaio con una crisi di governo nel pieno di una pandemia, nel mezzo della presentazione del Recovery plan, e all’inizio del piano vaccinale. Per questo non bisogna compromettere il lavoro straordinario fatto in queste settimane dal governo Draghi”.
Intervista completa su Il Corriere della Sera