“E’ importante che l’Europa si dia una strategia per i prossimi anni, non possiamo andare avanti con il day by day, con il giorno dopo giorno”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, parlando di immigrazione a margine di un incontro del Pse, a Bruxelles.
“La ricollocazione dei migranti in Europea rappresenta meno dell’1% delle promesse fatta a Italia e Grecia, mentre il nostro Paese ha raggiunto oltre il 90%” degli impegni in materia di riconoscimento dei migranti”.
La discussione sulle impronte digitali è abbastanza surreale. E’ evidente che le impronte digitali e, aggiungo, il riconoscimento facciale, debbano essere fatti”.
A proposito della crisi di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti ha chiarito: “E’ chiaro, gli investitori, gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati, non hanno per i principi del bail, in una tutela come hanno invece i correntisti. Ma noi abbiamo anche detto che chi ha sbagliato pagherà . Andremo a verificare, caso per caso, se ci sono state truffe. Il nostro governo non ha paura di dire che serve trasparenza totale. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare in ottemperanza alle regole europee”, ha sottolineato Renzi, lasciando il vertice del Pse prima di recarsi al Consiglio europeo.
Non a caso stiamo riflettendo sull’ipotesi, che io giudico molto interessante, che l’arbitrato delle eventuali situazioni di truffa sia fatto dall’Anac di Cantone, assoluta garanzia di serietà e indipendenza”.
Meno male – ha sottolineato Renzi – che c’è stato il decreto, altrimenti saltava in aria una parte importante del risparmio”.
L’Italia – ha indicato Renzi – è molto chiara sulla propria posizione: c’è stato un milione di persone salvate, 7.200 posti di lavoro: abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare in ottemperanza alle regole europee. Gli investitori, azionisti e obbligazionisti, non hanno tutela per le regole del bail in”.