“L’Europa è nata per abbattere i muri e non per costruirne e ognuno deve fare la sua parte perché in Ue ci sono diritti ma anche doveri e questo vale per tutti i paesi, anche per i nuovi arrivati a cui a suo tempo i paesi fondatori come Francia e Italia hanno dato un’occasione di benessere”. Questo ha ribadito il premier Matteo Renzi durante l’incontro con il presidente francese Francois Hollande, dedicato alla questione immigrazione, al Palazzo Ducale di Modena.
Il prossimo appuntamento sarà con il vertice straordinario di mercoledì 23 settembre, dove l’Ue dovrà prendere una decisione altrimenti, ha sottolineato Hollande, si “rischia la morte di Schengen”.
Il vertice bilaterale è proseguito a tavola e si è concluso tra gli stand della festa del partito a Modena. Dopo la cena dallo chef Massimo Bottura nel centro di Modena, lo gnocco fritto alla Festa de l’Unità.
Renzi ha accompagnato il capo di Stato francese nella grande area di Pontealto, poco fuori dalla cittadina emiliana ha mostrato a Hollande gli spazi e la macchina organizzativa dell’evento che coinvolge ogni sera fino a 1.200 volontari.
Immancabile il giro nelle cucine dove Hollande ha fatto molte domande al presidente della Regione Stefano Bonaccini ed è rimasto “meravigliato e impressionato” dalla laboriosa macchina organizzativa e dal potente coinvolgimento di volontari dell’evento che dura quasi un mese.