“Credo che sia un bel giorno quello nel quale diciamo buon lavoro a Paolo Gentiloni e un grato apprezzamento al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver gestito questa crisi”. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, intervendo alla direzione del partito.
“Avevamo un disegno molto chiaro: semplificazione, maggioritario. Quel disegno è stato bocciato dagli elettori”, ha spiegato Renzi. “Si chiude l’esperienza di un governo a cui ero affezionato. Si chiude, punto”, dice il segretario del Pd, chiedendosi “che cosa si apre adesso? Io non voglio discutere solo dei mille giorni che sono stati. Ci sono degli elementi molto positivi indubitabili ed elementi negativi. Di che stiamo parlando? Il 59% è voto politico? Allora lo è anche il 41%”.
“Io sono dell’idea che occorre rispettare lo Statuto e che domenica l’Assemblea debba decidere se fare o no il congresso. Io vorrei farlo”, dice Renzi, precisando che “sarà l’assemblea a definire le modalità delle candidature, poi la direzione, poi i nostri iscritti ed elettori. Nell’arco dei prossimi mesi andremo a un passaggio di elezioni politiche. Non abbiamo paura mai del confronto con le persone”.
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