“In passato con gli interventi sulle pensioni si levavano soldi ai pensionati, noi invece facciamo l’opposto, vogliamo darne di più. Ho detto che quest’anno ci sarà un intervento di aiuto a chi prende poco di pensione e che questo intervento sarà nella legge di Stabilità 2017. Significa che metteremo più denari in tasca a chi di pensione prende poco, una sorta di quattordicesima per chi sta sotto una certa soglia di pensione. Ci stiamo orientando in questa direzione, oltre al lavoro fatto sull’anticipo pensionistico e con alcune buone notizie per le partite Iva e i salari dei dipendenti pubblici”: lo afferma il premier Matteo Renzi in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.
Il premier risponde alla domanda sull’esito del referendum dichiarandosi: “ottimista perché se si parla del merito del referendum, come finalmente si inizia a fare, credo che gli italiani non avranno dubbi. Preferiscono ridurre le poltrone dei politici o lasciare tutto com’è? Preferiscono semplificare la politica e ridurre i poteri delle Regioni, o andare avanti con il sistema lento e costoso di oggi? Agli elettori dico: informatevi, leggete il quesito della Riforma. Se valuteranno senza pregiudizi, credo che anche i sostenitori di M5s, Lega e Forza Italia avranno difficoltà a non sostenere il quesito” e ricordando che oggi sarà a Lecce per una manifestazione per il sì al referendum e domani a Bari per l’inaugurazione della Fiera del Levante.
Sull’Italicum Renzi afferma che: “Sulla legge elettorale la nostra posizione non cambia: se in Parlamento ci sono i numeri, siamo pronti a cambiarla, non c’è bisogno di aspettare la Consulta. L’Italicum è un’ottima legge. Ma se il Parlamento vuole migliorarla, noi ci siamo. Pronti a discutere, insomma, comunque decida la Consulta”.
“Come capo del governo non posso che continuare a offrire tutta la disponibilità dell’esecutivo alla sindaca di Roma e a farle i miei migliori auguri di governare una città così complessa e importante” ha detto il premier aggiungendo: “lo dico con sincerità e un po’ di amarezza per quanto vediamo sta succedendo ogni giorno”.
Alla vigilia della firma, rispettivamente a Bari e ad Agrigento, dei Patti per la Puglia e la Sicilia, per Renzi nel Mezzogiorno “abbiamo cominciato ad invertire la tendenza negativa”. “Con la stagione dei patti con Regioni e città- ha sottolineato – abbiamo messo risorse tutte tracciabili e verificabili sia dai cittadini che dalle amministrazioni, a differenza dal passato. E’ un esperimento che sta funzionando e che lascia alle spalle la stagione dei finanziamenti a pioggia. E ci sono i primi risultati delle nostre riforme”.