“L’Italia è molto meglio di come noi stessi la rappresentiamo, è una straordinaria opportunità per il business in tutto il mondo, è un patrimonio di valori e ideali che può essere messo al servizio della comunità internazionale” Lo afferma il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa al termine del G20 che si è svolto a Hangzhou in Cina.
“Usciamo da questo G20 convinti che l’Italia abbia uno straordinario passato ma anche uno straordinario futuro. Se diventa più semplice e efficace può giocare un ruolo di leadership”, spiega.
Il premier, ricordando come la stabilità finanziaria sia stata tra i temi chiave del summit in Cina, ha affermato: “Una stabilità finanziaria priva di inclusione dei cittadini, che non plachi le paure della classe media, è una stabilità finanziaria che va bene per i convegni ma non per la vita di tutti i giorni”,”per la lotta al populismo, alla paura e alle paure del nostro tempo, è necessario una strategia politica globale” ha proseguito illustrando i risultati del G20 dove “crescita, equità e giustizia sociale, temi che sembravano lontani sono stati in primo piano”.
Rispondendo ad una domanda sulla data del referendum che ieri il ministro Maria Elena Boschi ha collocato tra la fine di novembre e inizio dicembre, Renzi ha detto che “il referendum deve essere fissato a norma di legge entro il 13 ottobre, e a quel punto dal giorno in cui verrà fissato, decorrono tra i 50 e 70 giorni di tempo”. “Nei prossimi giorni, ascoltando i soggetti interessati il Cdm fisserà la data, ragionevolmente nei tempi già previsti”, spiega.
“Abbiamo smesso di personalizzare” ha poi aggiunto “e speravo che la discussione fosse sui contenuti non sulla data. La data seguirà pedissequamente la previsione di legge, ma se dedicassimo lo stesso tempo che dedichiamo alla data al dibattito sul merito faremmo un grande servizio al Paese” e “se il referendum passa sarà molto più semplice per i cittadini partecipare alla cosa pubblica” essendo previsto, tra l’altro, “l’obbligo di discutere le leggi di iniziativa popolare”.
Con la cancelliera tedesca Angela Merkel, a margine del G20 in Cina, “non abbiamo discusso del risultato delle elezioni in Germania”. Ma “un voto amministrativo dovrebbe essere considerato come voto amministrativo”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del G20 in Cina, commentando le elezioni di ieri in Meclemburgo e riferendosi anche alla tendenza italiana di “fare del voto territoriale un caso nazionale”.
Ha poi lanciato un “appello alle forze politiche a non utilizzare” la ricostruzione del post terremoto “come terreno di polemica” invitando “tutti coloro che hanno suggerimenti” a farsi avanti. “C’è una grandissima attenzione del governo a coinvolgere quante più persone possibili nel disegno di Casa Italia. Stiamo chiamando i migliori per farci dare una mano”, ha aggiunto che domani comincerà la “fase di dialogo e ascolto” per quanto riguarda la ricostruzione del dopo terremoto e si farà “il punto della situazione delle ricostruzione insieme al commissario Vasco Errani”. “Casa Italia è un progetto di tutto il Paese, al quale ci avviciniamo più da padri che da rappresentanti del governo”, ha concluso.