“Crediamo a un’idea di futuro in cui vinca la speranza e non la paura”
Guardare al futuro “contro chi gioca sulla paura”. Per Matteo Renzi il rush finale della campagna elettorale si gioca sulla differenza “tra quelli che pensano che ci possa basare sulla paura e sulla rabbia” e chi ha una idea di società diversa.
“Non vogliamo che in Italia vincano i professionisti della paura, bisogna fermarli”, afferma il segretario dem in una diretta Facebook da Firenze, nel quarto anniversario della nascita del suo governo.
“Siamo dentro una campagna elettorale lontana dalla realtà . Ma oggi mi voglio rivolgere a chi non ha l’età per votare, gli under 18. Mi rivolgo ai miei figli, l’ultima volta in cui non voteranno”.
“Oggi è il giorno del fondatore dello scoutismo, la giornata del pensiero. E oggi voglio raccontare ai miei figli perché nego tempo alla famiglia per impegnarmi per gli altri. Lo facciamo – aggiunge – perché siamo convinti che se si sceglie la strada dell’antipolitica l’Italia è finita”.
“I risultati sono più forti delle ideologie” ma “noi dobbiamo mettere il cappello sul futuro e non sul passato” anche se “questi quattro anni” di governo “non ce li porterà via nessuno”: ma ora basta pensare al passato, guardiamo al futuro”.
“Il futuro non è quel mostro o quel fantasma da cui liberarsi, ma la nostra qualità della vita. la nostra sanità . In Italia si sta bene, noi viviamo di più”.
“Oggi mi prendo una pausa per dire ai miei figli che facciamo una campagna per il loro futuro, contro la paura. Questo è il derby di questi ultimi giorni. Vinceremo perché prenderemo di petto la sfida contro chi propaga solo rabbia e paura”.
“Noi non vogliamo – ha aggiunto – che vincano i professionisti della paura”.
“Se lavoro ogni giorno per questo Paese è perche sono convinto che per i miei figli e tutti i ragazzi che non hanno diciotto anni ci sia un futuro strepitoso davanti” ha concluso il segretario del Pd, Matteo Renzi.