“Abbiamo bisogno di ricordarci chi siamo sempre stati. Lo dico dopo gli attentati di Parigi e pensando a Pietro Leopoldo, il primo ad abolire la pena di morte e la tortura nell’interrogatorio”.
Lo ha detto Matteo Renzi inaugurando al teatro della Pergola a Firenze la Festa della Toscana, che ricorda appunto l’abolizione della pena di morte nel Granducato nel 1786.
“I terroristi vogliono distruggere in nostro modo di vivere – ha aggiunto – e noi dobbiamo rispondere con più cultura. Se accettiamo di vivere come loro, presi dalla paura, perderemmo la libertà”.
“Siamo di fronte ad un nemico pericoloso, nessuno può sottovalutarlo, i terroristi vogliono disintegrare il nostro modo di vivere, ecco perché stiamo insistendo con la cyber-security e diamo un contributo alle forze di sicurezza”.
“Per ogni videocamera nella strada – ha poi ricordato – ci dev’essere un videomaker . Per ogni centesimo in sicurezza ci dev’essere un centesimo investito in cultura”.
Esortando i sindaci italiani impegnati nel garantire sicurezza alle proprie città a non cambiare lo stile di vita a cui i cittadini sono abituati, il premier ha aggiunto: “Dico ai sindaci: diamo in questi giorni un messaggio forte, un messaggio di speranza. Questo non vuol dire non avere precauzioni, perché nessuno al mondo è sicuro”.
In un passaggio sulle riforme, il presidente del Consiglio ha sottolineato: “Dire ‘fare le riforme’ è politichese. Invece bisogna spiegare alla gente che fare le riforme significa rendere l’Italia più semplice e più giusta, significa avere meno politici e più politica, avere una macchina amministrativa che funziona”.
E rivolgendosi agli studenti in platea: “non viviamo tempi facili, ma i vostri genitori hanno vissuto il terrorismo: è stato un momento terribile, il terrorismo interno. L’Italia queste vicende le ha già affrontate”.
“Siamo un grande Paese – ha concluso – questa pagina la affronteremo tutti insieme. La affronteremo se saremo all’altezza della cultura che questo Paese esprime. La festa della Toscana sarà il modo per dire viva l’Italia, viva la libertà”.