Redditometro, Furfaro (Pd): governo rifletta su evasione fiscale
“Dice il Viceministro Leo che il redditometro (lo strumento grazie al quale se dichiari di non avere reddito e poi magari acquisti una villa e una Ferrari, qualcuno si domanda perché) magari “è sospeso per un’ulteriore riflessione”. Voglio allora aiutare sia il Viceministro Leo sia la Presidente del Consiglio Meloni in questo difficile processo meditativo: riflettano sul fatto che in Italia si stimano 83,6 miliardi di evasione fiscale solo nell’anno passato. Riflettano sul fatto che tante, tantissime brave persone si ritrovano ogni mese a dover pagare le tasse per chi non lo fa e che pure va a loro carico per sanità, istruzione, sicurezza, infrastrutture e molto altro, perché senza chi paga il sistema non starebbe in piedi. Riflettano sul fatto che se recuperassimo anche solo 1/3 di quella evasione, potremmo finanziare la sanità, la scuola, incentivare il lavoro detassandone il costo e rilanciare lo sviluppo del Paese, e ci rimarrebbe comunque qualcosa. Infine, riflettano sul loro modus operandi. Su questo loro schierarsi, sistematicamente, dalla parte dei furbi e dei furbetti contro gli onesti. Il danno che queste modalità portano al Paese non solo materiali, ma anche culturali. Perché qui tra condoni e riflessioni stiamo naufragando”. Lo scrive su X Marco Furfaro, responsabile Iniziative politiche, contrasto alle disuguaglianze e welfare della segreteria nazionale del Pd.
Roma, 26 maggio 2024
“Dice il Viceministro Leo che il redditometro (lo strumento grazie al quale se dichiari di non avere reddito e poi magari acquisti una villa e una Ferrari, qualcuno si domanda perché) magari “è sospeso per un’ulteriore riflessione”. Voglio allora aiutare sia il Viceministro Leo sia la Presidente del Consiglio Meloni in questo difficile processo meditativo: riflettano sul fatto che in Italia si stimano 83,6 miliardi di evasione fiscale solo nell’anno passato. Riflettano sul fatto che tante, tantissime brave persone si ritrovano ogni mese a dover pagare le tasse per chi non lo fa e che pure va a loro carico per sanità, istruzione, sicurezza, infrastrutture e molto altro, perché senza chi paga il sistema non starebbe in piedi. Riflettano sul fatto che se recuperassimo anche solo 1/3 di quella evasione, potremmo finanziare la sanità, la scuola, incentivare il lavoro detassandone il costo e rilanciare lo sviluppo del Paese, e ci rimarrebbe comunque qualcosa. Infine, riflettano sul loro modus operandi. Su questo loro schierarsi, sistematicamente, dalla parte dei furbi e dei furbetti contro gli onesti. Il danno che queste modalità portano al Paese non solo materiali, ma anche culturali. Perché qui tra condoni e riflessioni stiamo naufragando”. Lo scrive su X Marco Furfaro, responsabile Iniziative politiche, contrasto alle disuguaglianze e welfare della segreteria nazionale del Pd.
Roma, 26 maggio 2024