Quella arrivata con la proposta di Recovery Fund è per la Commissione “una svolta storica, non era mai accaduto che decidesse di andare sui mercati, e spendere queste risorse per finanziare progetti con sussidi o prestiti.
La Commissione era abituati a una politica di tetti e controlli, ora avrà risorse comuni”: davanti alla crisi aperta dal coronavirus “la Commissione ha fatto la sua parte in modo adeguato e ambizioso , è pronta a emettere titoli e finanziare programmi, alcuni dei quali partiranno già quest’anno, mentre altri, legati al prossimo budget, partiranno dall’anno prossimo”.
Lo afferma in un’intervista a ‘Radio Anch’io‘ su RadioRai il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni che ammette comunque come sia stato “determinante l’accordo Francia-Germania senza il quale forse la Commissione non avrebbe avuto la forza di fare una proposta così avanzata. E se Francia e Germania si sono messi d’accordo vuole dire che la cancelleira Merkel ha avuto consapevolezza” di come in questa crisi di una crisi determinante”.