“La sfida che abbiamo di fronte è titanica, ora concentriamoci sulle riforme che ci attendono a partire da quella del fisco”.
Lo dice Cesare Fumagalli, responsabile Sviluppo Economico nella Segreteria del PD, in un’intervista a “Il Foglio.
“Quando si esce da un sistema di blocco forzato, ha sottolineato l’esponente dem, non si può che essere prudenti ma per fortuna gli indicatori economici ci dicono che ci sarà un balzo, una crescita che si tradurrà inevitabilmente in occupazione. I sindacati fanno bene il loro mestiere, ma guardando l’export, la ripresa, ci sono buoni motivi per avere fiducia nella ripartenza.
Anche dopo il blocco dei licenziamenti, si tornerà pur sempre alle regole di mercato, alla normativa precedente. Non si tornerà al far west. Sta invece passando l’idea che sarà una catastrofe ed è un errore. I dati, per fortuna, dicono il contrario. E’ giusto quindi monitorare questo delicato passaggio che è la fine del blocco dei licenziamenti, ma un altro passaggio delicatissimo è la fine della moratoria dei crediti per le Pmi.
Con senso di responsabilità dovrà essere trovato un punto finale anche perché la proroga non potrà essere la soluzione. Se il tono dell’economia è quello che si annuncia, e ben si annuncia, tra pochi mesi guarderemo a questi giorni in maniera diversa. Come PD batteremo colpi su impresa, lavoratori autonomi. Fare di più. E faremo di più”.