“La legge sugli ecoreati fa onore all’Italia e rappresenta un unicum in Europa. Una norma nata da un testo unificato a partire da una mia proposta (A.C. 342) a cui si sono aggiunte quelle analoghe dei colleghi Micillo (M5S – AC 957) e Pellegrino (Si Sel Possibile – AC 1814) e dalla storica battaglia di Legambiente”. Lo scrive su Facebook Ermete Realacci,deputato Pd epresidente della Commissione Ambiente della Camera, in occasione della presentazione del Rapporto Ecomafia 2017 di Legambiente.
“Questa legge fondamentale per il Paese sta funzionando bene e comincia a dare i primi frutti – osserva Realacci – i numeri del rapporto #Ecomafia di #Legambiente dicono che nel 2016 gli arresti per i reati ambientali sono cresciuti del 20% mentre i reati sono scesi del 7%, arrivando a quota 25.889. Il segnale al Paese contro l’illegalità è arrivato forte e chiaro. Un risultato che non ci deve far abbassare la guardia vista la gravità e l’impatto ambientale, economico e sociale degli ecoreati. L’illegalità in campo ambientale e le ecomafie possono essere battute da un’alleanza tra istituzioni, società civile, buona politica ed economia pulita. È importante procede su questa strada dando piena applicazione alla legge di riforma delle agenzie ambientali e semplificando le norme per chi percorre la via della green economy e dell’economia circolare”.
“In questo senso mi auguro venga approvata quanto prima la mia proposta di legge che vieta l’uso delle microplastiche nei cosmetici. L’inquinamento marino da plastica e microplastiche è infatti uno più pericolosi e frequenti per mari e oceani del pianeta. La legge, che a partire dal 1° gennaio 2020 proibisce la produzione e la messa in commercio di cosmetici contenenti microplastiche, è stata approvata all’unanimità lo scorso 26 ottobre dalla Camera ed è da allora all’esame del Senato. Un testo fortemente voluto da molte associazioni a cominciare da MareVivo e Legambiente”, conclude Realacci.