“Da giorni la Rai garantisce un imponente e doveroso flusso informativo sul terremoto del Centro Italia, con collegamenti, interviste, approfondimenti dai luoghi della tragedia. Finora, però, non c’è stata occasione per raccontare un servizio di grande rilevanza e utilità sociale come quello fornito dal Telefono Azzurro: un presidio di psicologi e operatori che aiuta bambini e adulti ad affrontare i lutti del sisma. Che ne pensano i consiglieri di amministrazione?”.
“L’attenzione ad un aspetto così delicato non dovrebbe rappresentare quel salto di qualità che ci si aspetta dal servizio pubblico?”. Lo scrive il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, sulla sua pagina Facebook”.
“Telefono Azzurro – scrive ancora Anzaldi – si è attivato fin dalle prime ore dopo il sisma, con la linea dedicata 114 Emergenza Infanzia. Ad informare su questo prezioso aiuto per bambini rimasti senza genitori o per chiunque abbia perso una persona cara sono stati, però, quotidiani e mezzi di informazione a pagamento. Probabilmente non tutti sono informati che dei professionisti si rendono disponibili ad aiutare i più piccoli per metterli a conoscenza di una perdita gravissima come quella di un genitore”.
“Questa volta la Rai – aggiunge il deputato dem – non è arrivata prima, speriamo che nelle prossime ore sappia rimediare. Potrebbe essere l’occasione anche per recuperare a scivoloni e frasi infelici che hanno scatenato l’indignazione dei telespettatori negli ultimi giorni”.