“Dopo il Festival del Cinema di Venezia, il documentario sulle carceri “Spes contra spem, Liberi dentro” di Ambrogio Crespi arriva anche alla Festa di Roma. La situazione dei detenuti rappresenta una questione delicata che merita di essere approfondita. La Rai valuti se non sia opportuno dedicare degli spazi per informare i cittadini.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, partecipando alla presentazione a Venezia, ha definito il documentario di Crespi un “manifesto contro la mafia”. Si tratta anche di un omaggio a Marco Pannella e alla storica battaglia dei radicali sulla situazione carceraria: dare voce ai detenuti e all’amministrazione carceraria per svelare il male della criminalità. Tematiche difficili, la cui complessità richiede attenzione e professionalità nell’informare proprie del servizio pubblico. Sarebbe la migliore risposta della Rai, dopo le critiche sul Piano per l’informazione mai presentato, espresse anche da un autorevole esponente del Governo come il ministro Carlo Calenda“. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.