spot_img
spot_img
HomeArchivioDa Raggi amnesie e...

Da Raggi amnesie e goffa giustificazione sul suo incarico alla Asl

 

Alessia Rotta commenta gli ultimi sviluppi sulla vicenda Raggi e incarico alla Asl di Civitavecchia: “Dall’avvocato della Raggi arriva l’ennesima toppa peggiore del buco, una dichiarazione inquietante: secondo il legale della candidata, la falsa dichiarazione sugli incarichi della Asl di Civitavecchia, tenuti nascosti per tre anni, sarebbe passibile tutt’al più di un sanzione amministrativa.

Quindi se la sanzione fosse solo amministrativa andrebbe bene? Un modo di ragionare imbarazzante.

Amnesie, elusioni, dimenticanze e ora anche gli incarichi alla Asl mai comunicati, negati ancora questa settimana al confronto su Sky: quante bugie la candidata M5s ha rifilato ai romani? Ecco perché fino all’ultimo ha evitato qualsiasi confronto”.

Già nel pomeriggio i commenti dei democratici.

“L’incarico affidato a Virginia Raggi dalla Asl di Civitavecchia è rimasto nascosto per 3 anni: ricevuto dalla candidata M5s nel 2012, è stato comunicato al Comune solo a fine 2015. Nessuna menzione né nella dichiarazione 2013, né in quella 2014. Se c’è stata un’altra forma di comunicazione al Comune, ci dica quale. Invece, l’incarico spunta fuori solo quando il Comune di Roma sta per entrare in campagna elettorale. La sequenza delle date è impressionante”. Lo ha dichiarato David Ermini, responsabile Giustizia del Pd.

“Il sindaco Ignazio Marino – prosegue – annuncia le sue dimissioni l’8 ottobre 2015, ma le formalizzerà in Campidoglio solo lunedì 12 ottobre. La dichiarazione di Virginia Raggi, con la quale per la prima volta emerge l’incarico di Civitavecchia del 2012, fino ad allora rimasto nascosto, è datata 13 ottobre 2015, esattamente il giorno dopo. Marino poi ritirerà le sue dimissioni e sarà fatto decadere dai consiglieri, ma in quel momento il sindaco assicurava di volersene andare.

Viene da chiedersi se la Raggi, in previsione della campagna elettorale, si sia improvvisamente ricordata di quell’incarico rimasto nascosto per anni? Di certo ancora l’altra sera, al confronto tv a Sky, la candidata M5s ha dichiarato di aver percepito, per gli anni da consigliera comunale, solo i gettoni di presenza, avendo di fatto chiuso con la sua attività professionale. E quell’incarico da 13mila euro? Scomparso di nuovo”.

 

“Il goffo tentativo di giustificazione della Raggi è talmente ridicolo che lo affida al suo avvocato e non ha il coraggio neanche di rispondere in prima persona, proprio lei che non perde occasione di ricordarci che è un avvocato. L’incarico della Asl di Civitavecchia è del 2012, ma lei lo comunica al comune di Roma solo tre anni dopo, nel 2015, quando sta per candidarsi a sindaco. Tre anni di silenzio, amnesia improvvisa al confronto tv di Sky: tutto il contrario della trasparenza e della legalità tanto sbandierate. Restano dubbi, mancanze e ricostruzioni inesatte. Ma a chi vuol darla a bere?”. Così il Stefano Esposito, senatore del Pd.

 

“L’amnesia’ di Virginia Raggi sugli incarichi ricevuti dalla Asl di Civitavecchia rischia di renderla ineleggibile? Potrebbe finire indagata per falsa dichiarazione? C’è una violazione della Legge Severino? Sono le domande che emergono di fronte al fatto che per ben due anni, nel 2013 e nel 2014, nelle dichiarazioni trasparenza previste per legge per i consiglieri comunali la candidata M5s non ha fatto alcuna menzione dell’incarico ricevuto, disattendendo ad una precisa previsione di legge. Perché non ha dichiarato nulla?”. Lo dichiara Ernesto Carbone, responsabile P.A., Inoovazione e Made in Italy del Pd.

“L’incarico ricevuto dalla Asl di Civitavecchia – spiega Carbone – risale al 2012, poi riconfermato nel 2014. Nelle dichiarazioni sulla trasparenza al Comune di Roma previste dal d.lgs 33/2013, però, Raggi non ne fa alcuna menzione né nel 2013, né nel 2014. Alla precisa richiesta di dichiarare se ha ‘ricoperto incarichi presso altri enti pubblici’, Raggi barra la casella ‘no’. Solo a fine 2015 si ricorda di aver ricevuto ben tre anni prima quell’incarico dalla Asl di Civitavecchia. Si configura una falsa dichiarazione? La candidata potrebbe finire indagata prima ancora che si arrivi al voto per il ballottaggio? E se fosse dichiarata ineleggibile, in caso di sua eventuale vittoria, ci troveremmo di fronte ad un Comune di Roma senza sindaco a poche settimane dal voto?”.

 

“La candidata del M5s a sindaco di Roma Virginia Raggi potrebbe essere ineleggibile ai sensi della legge Severino? Potrebbe essere indagata per aver reso false dichiarazioni? E per quale motivo ha ritenuto di evitare di dichiarare per ben 2 anni di avere anche una consulenza con la Asl di Civitavecchia, mentre era consigliera del Comune di Roma? Sono queste le domande che nascono spontanee di fronte a quanto ha pubblicato Il Fatto e sulle quali è necessario fare immediatamente chiarezza per il bene della nostra città. ‘Dimenticanze’ come queste non sono tollerabili da parte di chi si candida a guidare la Capitale d’Italia”. Lo dice la senatrice Pina Maturani, vicepresidente del gruppo del Pd.

 

“E ora sembra spuntare una consulenza da 13mila euro di cui la Raggi si è completamente dimenticata. Perché non lo ha detto né durante il confronto di Sky, parlando di stipendi e guadagni, né in precedenza? Forse perché la imbarazzava far sapere che si trattavadi un incarico ricevutoin unComune amministrato dai Cinque Stelle?”. Così Andrea Romano commenta l’articolo del Fatto di oggi su Virginia Raggi.

“Se la Raggi – continua – ,come riportato dai media,ha ottenutoda una Asl di Civitavecchia un incarico da 13mila euro per recuperare soldi da uno che oggi è morto, qualcosa si sarebbe dovuta ricordare. Invece niente. Se si tratta di amnesia allora è stranamente simile a quella sullo studio Previti e sulla società di cui era presidente, società legata al braccio destro di Alemanno, Panzironi”.

 

“Quando si parla dei guadagni della Raggi ogni volta sembra essere una scoperta. Per quale motivo Virginia Raggi si è scordata di menzionare – quando le è stato chiesto, come nel caso dei confronti televisivi e in altre occasioni – l’esistenza di una consulenza da 13mila ricevuta da una Asl di Civitavecchia, Comune a guida a 5 Stelle?”. Così Alessia Rotta, responsabile Comunicazione del Pd che aggiunge:
“Se quanto riportato dai media corrisponde al vero, saremmo di fronte alla terza dimenticanza dopo il praticantato nello studio Previti e il posto nel cda della società di Panzironi, il braccio destro di Alemanno. Ogni giorno scopri qualcosa di nuovo. Raggi può rispondere? Farà finta di nulla? Ci dirà che gliela avevano data a sua insaputa? Sempre meno credibile.

 

Stefano Esposito sottolinea: “Notiamo con una certa apprensione che la candidata Virginia Raggi, sarà lo stress della campagna elettorale, soffre di continue amnesie. Oggi scopriamo, dopo che anche in TV ci ha raccontato di vivere solo dello stipendio di consigliera comunale, che nel 2014 ha ricevuto dalla Asl di un comune amministrato dai 5 stelle un incarico per recuperare soldi da uno che oggi è morto. Consulenza da 13 mila euro che lei si è sempre dimenticata di citare, anche da ultimo nel dibattito su Sky. Una ennesima amnesia proprio come quella sullo studio Previti e sulla società di cui era Presidente, società legata al braccio destro di Alemanno, Panzironi”.

 

Ancora in merito alle notizie sulla formazione dell’eventuale giunta pentastellata al Campidoglio, commenta il senatore Raffaele Ranucci: “Apprendiamo dai quotidiani questa mattina che Virginia Raggi oggi annuncerebbe alcuni nomi della sua ipotetica giunta. Tra queste ‘nomine’ dovrebbe esserci anche quella dell’ex ad dell’Atac, (nominato nel 2011 da Gianni Alemanno) Carlo Tosti. Questo personaggio passò agli onori della cronaca perche’ da amministratore delegato dell’azienda dei trasporti romana, si era anche ‘assunto’ come direttore generale a 350mila euro contro il parere della Corte dei conti. Si delinea lo scenario dell’amministrazione Raggi: torna parentopoli in Atac, tornano gli amministratori di epoca Alemanno, e la linea è quella degli scioperi “coincidenza”. A questo punto ci chiediamo se tornerà anche Panzironi all’Ama. Dopo gli accordi sottobanco con i sindacalisti degli scioperi selvaggi, arriva oggi un altro segnale inquietante per i trasporti romani”.

 

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img