Sintensi dell’intervista su la Repubblica
“Siamo bombardati dall’idea di Meloni premier, ma non è un destino segnato se il Pd diventa il primo partito. Noi siamo in campo e ci battiamo”, così Peppe Provenzano, vicesegretario del PD inizia la sua intervista a la Repubblica e aggiunge: “Oggi la proposta della destra mira a delegittimare Mattarella, ma non si scherza sulla Costituzione. Noi non vogliamo solo difenderla ma attuarla, per questo la scelta che si farà il 25 settembre ha un valore storico”.
“La polarizzazione della campagna elettorale, destra e sinistra, si basa sulla visione della società: loro propongono la Flat tax, un regalo ai ricchi, noi una mensilità in più per lavoratori e pensionati che non ce la fanno”.
Provenzano argomenta il tema del voto utile: “Ci sono oltre il 40% di indecisi e questo rende la partita aperta. I progressisti siamo noi e la prima regola di un progressista è non fare favori alla destra. Non è un voto utile solo ad arginare la destra, ma soprattutto per realizzare il programma del Pd che vuole uscire da questa crisi con più diritti, più servizi, più lavoro buono, più cura alla persona e dell’ambiente”, e chiude: “La nostra agenda sociale va dalla lotta alla precarietà al salario minimo”.
Intervista integrale su la Repubblica