Provenzano (Pd): Ue non può mancare obiettivo di vera difesa comune e strada non può essere riarmi nazionali
“L’Europa non può mancare l’obiettivo di una vera difesa comune, e la strada non può essere quella dei riarmi nazionali senza coordinamento. Questa è la posizione del Pd ed è questo il senso dell’astensione sulla risoluzione sulla difesa europea, espressa dalla maggioranza della nostra delegazione oggi a Strasburgo. Abbiamo avanzato e confermato le critiche al piano RearmEU proposto da Ursula Von der Leyen proprio perché inadeguato alle sfide che ha di fronte l’Europa, che hanno bisogno di una svolta – anche sui temi della sicurezza, ma non solo – nel senso di una vera integrazione, con chi ci sta. Noi, in questo percorso di discussione sulla costruzione della difesa europea ci stiamo e ci staremo, portando le nostre critiche costruttive e le nostre proposte per un’Europa in grado di affermare davvero la sua autonomia strategica e un progetto di pace. L’astensione su una risoluzione che conteneva aspetti positivi, migliorati dalla nostra battaglia, e aspetti negativi o inadeguati, è la posizione coerente con l’impostazione che il PD sta portando avanti anche a seguito di una discussione in direzione, finita senza voti contrari. Bisognerà naturalmente approfondire le ragioni che hanno portato una minoranza rilevante della delegazione a fare una scelta differente”.
Così in una nota Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria Pd.
“L’Europa non può mancare l’obiettivo di una vera difesa comune, e la strada non può essere quella dei riarmi nazionali senza coordinamento. Questa è la posizione del Pd ed è questo il senso dell’astensione sulla risoluzione sulla difesa europea, espressa dalla maggioranza della nostra delegazione oggi a Strasburgo. Abbiamo avanzato e confermato le critiche al piano RearmEU proposto da Ursula Von der Leyen proprio perché inadeguato alle sfide che ha di fronte l’Europa, che hanno bisogno di una svolta – anche sui temi della sicurezza, ma non solo – nel senso di una vera integrazione, con chi ci sta. Noi, in questo percorso di discussione sulla costruzione della difesa europea ci stiamo e ci staremo, portando le nostre critiche costruttive e le nostre proposte per un’Europa in grado di affermare davvero la sua autonomia strategica e un progetto di pace. L’astensione su una risoluzione che conteneva aspetti positivi, migliorati dalla nostra battaglia, e aspetti negativi o inadeguati, è la posizione coerente con l’impostazione che il PD sta portando avanti anche a seguito di una discussione in direzione, finita senza voti contrari. Bisognerà naturalmente approfondire le ragioni che hanno portato una minoranza rilevante della delegazione a fare una scelta differente”.
Così in una nota Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria Pd.