“Tra le questioni fondamentali da porre, in questi giorni in cui si discute del futuro dell’Europa, c’è la Palestina. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Netanyahu invece di trovare un accordo per cessare il fuoco e liberare gli ostaggi, nei fatti ha sposato il cosiddetto disegno dei generali, che propongono l’assedio totale a Gaza Nord per espellere i palestinesi, e sostiene l’obiettivo storico dei suoi ministri coloni estremisti, l’annessione della Cisgiordania. Trump gli ha già dato mano libera.
L’Europa ha il dovere politico e morale di agire ora per salvare le vite dei palestinesi e qualsiasi prospettiva di uno Stato di Palestina. Ecco perché bisogna sostenere l’azione dell’Alto rappresentante Borrell, che ha già proposto sanzioni al Governo israeliano e ora propone di sospendere il dialogo politico Ue-Israele se non cessano immediatamente le evidenti violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. L’Europa, che in nome di questi principi sostiene l’Ucraina, ha il dovere di mostrare al mondo intero che non ci sono “doppie morali” e che vuole preservare l’unica pace possibile, con la prospettiva dei due popoli, due Stati”.
Lo dichiara Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del PD.