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Provenzano: “Ora per noi la priorità è il PD, i diritti sociali e civili”

“Dobbiamo concentrarci per far ripartire l’Italia. Bisogna tenere insieme diritti sociali e civili. Speriamo prima o poi di vedere la conversione di Salvini al buon senso e alla razionalità. Non si deve tornare all’Italia di prima, con troppe diseguaglianze, e si deve mettere al centro il lavoro”.
Così il Vicesegretario Giuseppe Provenzano intervistato su La Stampa.

 

“Noi come Pd abbiamo ottenuto nel Recovery una clausola per vincolare incentivi e investimenti alla crescita dell’occupazione di giovani e donne. Ora chiediamo un’accelerazione sui sostegni e sulle riforme, necessarie per sbloccare i fondi Ue”.

 

In risposta alle dichiarazioni di Salvini sull’impossibilità di portare a casa le riforme di fisco e giustizia, Provenzano risponde che “Le riforme sono in agenda per i prossimi mesi: sul fisco noi siamo per la progressività, sulla giustizia le nostre proposte sono in linea con la ministra Cartabia. Con Salvini siamo e restiamo avversari. Abbiamo risposto all’appello del Capo dello Stato per un governo d’unità nazionale e ora chiediamo di rispettare quel patto”.

 

Sul tema dei licenziamenti Provenzano sostiene che: “la preoccupazione dei sindacati è comprensibile, ma noi vogliamo discutere di come assumere, non di come licenziare. E per questo abbiamo proposto una nuova missione per il governo, un patto per la ricostruzione e il lavoro sul modello di Biden”.

 

Le prossime amministrative portano in luce il tema dell’alleanza con il M5S che il Vicesegretario affronta così: “Lavoriamo all’alleanza guardando alle realtà dei diversi territori: a Napoli, Bologna, Varese abbiamo fatto accordi. In Calabria ci stiamo lavorando. A Roma eravamo noi all’opposizione della Raggi e giudichiamo la sua esperienza molto negativa”.

 

Ora per noi la priorità è il Pd: è un fatto importantissimo che Speranza partecipi alle nostre Agorà, dobbiamo avere un profilo sempre più netto di partito del lavoro, della giustizia sociale, dei diritti”.

“Sul ddl Zan rispettiamo la discussione in Parlamento, ma non accettiamo ostruzionismo. Scindiamo le critiche legittime da quelle strumentali”.

 

Sul tema del Medio Oriente il vicesegretario ribadisce: “La nostra posizione è chiara. Condanniamo il lancio di razzi di Hamas e con la stessa fermezza le azioni del governo di Netanyahu. Siamo per il rispetto della legalità internazionale: due popoli e due Stati”.

 

Intera intervista di Francesca Schianchi su La Stampa

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