“Nello Studio Ovale Giorgia Meloni dovrà scegliere se compiacere Trump, come ha fatto sin qui, o difendere l’interesse nazionale che oggi coincide con l’interesse europeo. Purtroppo le posizioni e i silenzi che hanno preceduto questa visita non ci offrono nessuna garanzia”. Lo ha detto il responsabile Esteri del Pd Giuseppe Provenzano, intervistato da Repubblica.
Sulla missione negli Stati Uniti “il tema non è che ci vada, ma come torna – ha detto Provenzano, riferendosi alla premier – Non dimentichiamo che la nostra presidente del Consiglio è quella che, unica in Europa, il giorno dell’insediamento alla Casa Bianca applaudiva Trump mentre annunciava ciò che poi ha fatto: un danno all’Italia e alla Ue. Lei ha detto di voler ragionare col suo amico Donald. Finora gli ha dato solo ragione, persino quando ha definito parassiti gli europei e quindi anche noi”.
Insomma, “spero di essere smentito, ma finora anziché tutelare l’interesse nazionale ed europeo, ha fatto solo la portavoce del leader americano”.
Per Provenzano Meloni non ha un mandato Ue a trattare con gli Usa: “È lampante che non l’abbia, lo dimostra il fatto che la sua visita è del tutto slegata da quella del commissario al Commercio Šefčovič, impegnato proprio in queste ore in un difficile negoziato con l’amministrazione americana. E temo non possa negoziare neppure per l’Italia perché è irrealistico immaginare una trattativa bilaterale, sebbene sia esattamente quel che vorrebbe Trump. Una trappola per rendere l’Europa più debole. Solo una risposta compatta dei 27 può essere efficace”.