“Le aree interne conservano un patrimonio straordinario, di risorse, di saper fare, una ricchezza che non va né dispersa né sprecata. L’innovazione, la digitalizzazione, il salto tecnologico e le altre opportunità che ci arrivano anche delle vie di sviluppo offerte dall’Europa possono essere un fattore di inclusione e non di esclusione sociale, come abbiamo registrato, in maniera drammatica durante la pandemia. Ma la pandemia ha dato nuove attenzioni a questi temi”. Con queste parole Giuseppe Provenzano, Ministro per la coesione territoriale per il Sud è intervenuto al seminario dedicato alle aree interne organizzato mercoledì 29 luglio, dal Dipartimento agricoltura del Partito democratico.
“I numeri, i fondi d’investimento, la fiscalità – ha sottolineato Provenzano – devono essere proporzionati alla popolazione di riferimento. Poi ci sono le risorse aggiuntive che vanno spese bene e in tempo. Abbiamo rilanciato la strategia nazionale per le aree interne. Stiamo cercando di passare dalla sperimentazione, che ha avuto anche qualche ritardo, a una politica strutturale. Da un lato vogliamo accelerare, da un altro estendere e potenziare la strategia. Lo abbiamo fatto stanziando le risorse e anche occupandoci dei sistemi economici locali in un fondo di sostegno alle imprese che abbiamo rifinanziato. Abbiamo stanziato quasi mezzo miliardo da gennaio a oggi. Si apre una fase importante: tutti gli obiettivi che l’Europa ci chiede di raggiungere: sostenibilità ambientale, digitalizzazione, innovazione vanno realizzati nelle aree interne così possiamo spezzare l’isolamento dando l’opportunità ai giovani di non andarsene ma di restare”.
“Da tempo – sottolinea Susanna Cenni, responsabile agricoltura del PD – l’attenzione per le aree interne, le politiche per il rilancio di borghi, territori più isolati e meno vitali economicamente e socialmente, sono oggetto di attenzione. Oggi, il rilancio di questa parte di Paese è fondamentale anche per il miglioramento della vita nelle aree urbane. Le aree interne offrono spazi, distanze e qualità della vita che possono rappresentare punti di forza straordinari, ma occorre che agricoltura e servizi alle persone siano al centro di politiche e priorità strategiche nei bilanci nazionali ed Europei. Favorire un’agricoltura buona e innovativa nelle aree interne è un vantaggio per tutto il Paese”.
Così in una nota congiunta Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, e Susanna Cenni, responsabile Agricoltura del PD.