Sintesi dell’intervista di Adolfo Pappalardo a Giuseppe Provenzano su Il Mattino
“Il tempo delle scelte è adesso: nei ballottaggi o con noi o con le destre. Ci siamo messi alla guida di un campo progressista e democratico, aperto, largo, plurale. A Bologna e soprattutto a Napoli è stata questa la chiave”. Così il Vicesegretario del PD Provenzano esordisce nell’intervista su Il Mattino.
“Noi vogliamo costruire un nuovo centrosinistra in sintonia con i bisogni del Paese, per uscire dalla crisi con più diritti, servizi, lavoro buono, sostenibilità ambientale. È un discorso che parte dai temi. Noi siamo quelli che mettono al centro dell’agenda di governo priorità come il lavoro e la coesione sociale”.
Provenzano prosegue: “Le urne ci dicono che c’è una scelta di campo da fare e c’è bisogno di chiarezza: il nuovo bipolarismo di cui parla Letta. C’è la peggiore destra di sempre, ai potenziali nostri alleati centristi va detto: o di qua o di là”.
E Su Salvini aggiunge: “La Lega è la vera minaccia per l’esecutivo Draghi, ed è la vera sconfitta di queste elezioni. Quello che è successo in Cdm è gravissimo”.
Conclude con alcune considerazioni sulla vittoria di Napoli: “Le Agorà sono un pezzo importante di questo cammino verso una politica della prossimità, vicina ai bisogni e le aspirazioni delle persone e dei luoghi troppo a lungo marginalizzati. Nelle grandi città, a partire da Napoli, non siamo più il partito della ZTL. È il segno più importante della fase nuova. Gaetano Manfredi è l’immagine della voglia di riscatto dell’intero Mezzogiorno, seria e determinata”.
L’intervista integrale su Il Mattino.
