Stefania Proietti, sindaca di Assisi e candidata del centrosinistra per governare l’Umbria, presenta in un’intervista ad Avvenire la sua visione: “Sono una candidata civica con l’esperienza amministrativa accumulata in otto anni da sindaca di Assisi e in tre da presidente della Provincia di Perugia.” Il suo obiettivo è offrire un progetto innovativo, “slegato dalle logiche partitiche, ma solo e soltanto al servizio dei cittadini,” per ridurre la distanza tra politica e cittadini.
Una coalizione unita e civica
Commentando la recente sconfitta del centrosinistra in Liguria, Proietti sottolinea come in Umbria la situazione sia differente: “Qui la coalizione si è unita attorno al mio nome, quello di una candidata civica e senza tessere di partito.” La coalizione include liste civiche e partiti, con una visione condivisa per il futuro della regione e un “sogno: asili-nido gratis per tutti i nuovi nati in Umbria a partire dal 2025.”
Critiche alla gestione del centrodestra
Proietti critica l’attuale giunta regionale: “La giunta di centrodestra ha preferito chiudersi nelle stanze del potere e non ascoltare i cittadini, i lavoratori, le associazioni.” Sostiene che l’Umbria necessita di “una scossa” per recuperare i ritardi su infrastrutture, connessioni digitali e partecipazione pubblica, proponendo un modello di politica “fatta dalle persone per le persone e per la loro felicità, pensando soprattutto ai più fragili.”
La sanità come priorità assoluta
Se eletta, il primo dossier sarà la sanità, che ritiene depauperata e trascurata: “Il personale in servizio negli ospedali e nei presidi territoriali… in Umbria è allo stremo.” Promette di migliorare le condizioni lavorative e retributive del personale sanitario, definendo l’ascolto come essenziale per costruire un “progetto per l’Umbria.”
Il valore della fede cattolica
Proietti riconosce l’importanza della sua sensibilità cattolica, che ha orientato il suo percorso politico: “Sensibilità cattolica significa cercare di aiutare tutti, in particolare i più fragili, ascoltandoli e trasformando le risposte in politiche strutturate e finanziate.” La sua esperienza come sindaca l’ha resa consapevole dei limiti amministrativi, ma vede nelle risorse regionali e nei fondi europei una possibilità concreta per il cambiamento.
Avvicinare i cittadini e contrastare l’astensionismo
“Parlando con i cittadini, mi sono accorta di quanto profonda sia la distanza con la politica, che ha smesso da tempo di ascoltare il territorio,” afferma Proietti, riferendosi alla sfida di coinvolgere gli elettori. Il suo obiettivo è un progetto che “vuole riportare l’Umbria nelle mani degli umbri,” ricostruendo la fiducia attraverso un approccio di ascolto e partecipazione attiva.