Questa mattina Matteo Renzi in una breve conferenza stampa ha parlato del tragico bilancio per il nostro paese a seguito dell’attentato in un ristorante nella capitale del Bangladesh.
Ulteriori informazioni saranno date solo dopo aver informato le famiglie coinvolte con le quali la Presidenza del Consiglio ha aperto una linea di comunicazione diretta.
“Le autorità si stringono alle famiglie che hanno vissuto una terribile mattinata, come già altre famiglie. Penso a quella Valeria Solesin, caduta al Bataclan di Parigi. Penso alle famiglie delle vittime del museo del Bardo a Tunisi”.
“Nessuna intenzione di darla vinta a chi pensa distruggere i nostri valori – ha proseguito il Presidente del Consiglio – continueremo la nostra lotta per un’idea di civiltà diversa da quella vista in azione questa notte. Mi appello alle forze politiche e sociali del Paese, nell’assoluta convinzione che non mancherà il comune impegno nella difesa dei nostri valori”.
L’Italia tutta insieme, tutta unita, piange i nostri connazionali uccisi a #Dacca. I nostri valori sono più forti dell’odio e del terrore
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 luglio 2016
La dichiarazione alla stampa di Matteo Renzi sull’attentato di venerdì a Dacca
Anche il vicesegretario Debora Serracchiani si unisce al dolore delle famiglie colpite dall’attentato di venerdì sera nella capitale bengalese.
Orrore e ribellione per la strage di #Dacca, grande dolore per gli 11 italiani uccisi. Nostra cultura non cederà mai a fanatismo islamista.
— Debora Serracchiani (@serracchiani) 2 luglio 2016
Bangladesh, Serracchieni e Guerini: “Dolore per le vittime. No a distinguo, rispondete uniti – il comunicato stampa di Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini
Bangladesh, Speranza: “Solo un impegno politico globale può fermare la barbarie” – il comunicato stampa di Roberto Speranza