Dati Istat su #Pil incoraggianti. Governo determinato a proseguire riforme per favorire la crescita
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) February 14, 2017
“Il buon dato sulla crescita del PIL italiano rilasciato oggi da ISTAT conferma due aspetti importanti. Primo, anche durante la fine del 2016 continua il recupero della crescita italiana trainata, con buona probabilità, dalla ripresa della produzione industriale attestata nelle scorse settimane sempre da ISTAT.
Questo fa ben sperare perchè conferma che la ripresa misurata dai dati congiunturali ha una solidità inaspettata. Il secondo aspetto è che, seppure la crescita italiana rimanga inferiore rispetto alle economie di riferimento, quella differenza continua ad assottigliarsi.
Tutti sappiamo quanta ha perso l’economia italiana, non tutti sono egualmente consapevoli di quanto si sta compiendo per recuperare quel deficit. L’onda lunga delle riforme (jobs act e sostegno agli investimenti) del PD e del Governo Renzi mantiene il suo sostegno sull’economia italiana”. Lo ha dichiarato il responsabile Economia e Lavoro del Pd, Filippo Taddei.
Per Ernesto Carbone, componente della segreteria del Pd: “I dati dell’Istat consegnano un ulteriore miglioramento dell’andamento della nostra economia. Piccoli miglioramenti ma importanti a differenza di ciò che pensano alcuni in Europa che valutano i decimali in maniera differente.
La nostra economia sta andando, segno che le riforme poste in campo dal governo Renzi producono i loro effetti. Vale la pena ricordare che nel 2013 il PIL era -1,9% ora chiudiamo all’1%. Partivamo da un abisso e ora stiamo accelerando recuperando le distanze con gli altri.”
Pil/Istat: nel 2016 +1% corretto per calendario (+0,9% grezzo). Quarto trimestre +0,2%, +1,1% su anno. Crescita acquisita per il 2017+0,3%
— Sergio Boccadutri (@boccadutri) February 14, 2017
“L’andamento positivo del Pil, migliore rispetto alle attese, conferma la bontà delle scelte compiute negli anni e nei mesi scorsi e deve incoraggiare tutti a proseguire sulle politiche di sostegno alla crescita che sono state avviate.
E’ la dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che le politiche di eccessivo rigore non bastano; servono misure espansive e serve un approccio che non sia orientato semplicemente al rigido rispetto degli ‘zero virgola’, ma guardi invece alle scelte di investimento, di redistribuzione, di sostegno alle fasce sociali più deboli che si possono e si devono attuare. Considerazioni e progressi di cui l’Europa non può non tenere conto”.
Lo afferma Marco Di Maio della presidenza del Gruppo Pd della Camera.