Nelle ultime settimane l’opinione pubblica e i giornali hanno parlato molto di carcere, detenzione e diritti umani legati al caso di Ilaria Salis, la donna italiana arrestata a Budapest e che rischia 20 anni di carcere.
Ne abbiamo parlato, cosa che nel nostro Paese non riusciamo a fare in maniera laica e serena, perché di carcere si parla poco o niente. Eppure non possiamo parlare di carceri ungheresi senza parlare anche delle condizioni dei detenuti nelle nostre carceri: sovraffollamento, diritti negati, uso spropositato di farmaci, suicidi, mancanza di personale e carenza di infrastrutture.
Il sistema non funziona ma chi ha davvero interesse a farlo funzionare? Ne parliamo con Mauro Palma, ex Garante dei diritti dei detenuti.
A cura di Agnese Rapicetta