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La nostra proposta su 5 priorità, dalla sanità ai diritti
“La nostra proposta su questa Manovra si ispira a un’idea diversa sul futuro del paese, che si basa su 5 priorità: sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali e i diritti sociali e civili insieme”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, in conferenza stampa alla Camera sulla Manovra. Con lei i capigruppo di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia e il responsabile Economia della Segreteria nazionale, Antonio Misiani.
Schlein: Una Manovra recessiva, tagli e niente investimenti
“Una manovra che è di fatto recessiva, il dato di crescita è trainato dagli investimenti sul Pnrr, con la maggior parte della spesa spostata al 2026. È una manovra di austerità, di tagli, senza investimenti”.
Il governo getta soldi per deportare persone in Albania
“Dice Meloni che non hanno gettato soldi dalla finestra. Hanno gettato 800 milioni per deportare persone in Albania, mentre la legge dice che avrebbero dovuto portarle indietro”.
Schlein: Importante sforzo unitario delle opposizioni
“Alcuni emendamenti li abbiamo presentati in maniera unitaria con le altre opposizioni, uno sulla sanità pubblica, con anche la richiesta di abolire il tetto alle assunzioni. Ce n’è un altro, che ripropone il salario minimo legale, uno sull’estensione del congedo paritario, uno sul settore dell’automotive, uno sulla ricostruzione nei territori alluvionati di Toscana, Emilia Romagna e Marche. Un importante sforzo unitario, che su questi emendamenti ha visto unire le opposizioni”.
Schlein: Manovra di incoerenze, criticata anche dalla maggioranza
“È una Manovra fatta di incoerenza. Sulle pensioni hanno ridotto le possibilità di uscita dal lavoro, eppure avevano detto che avrebbero abolito la Fornero, hanno aumentato le accise sui carburanti, malgrado i video che facevano dal benzinaio. La manovra è stata criticata da tutti, imprese e sindacati. E anche dalla maggioranza, che non sembra soddisfatta se ha presentato più di mille emendamenti”.
Braga: i nostri emendamenti per crescita e sostegno alle fragilità
Gli emendamenti alla Manovra presentati dal Pd disegnano “una Manovra che, con proposte concrete, vuol dare una visione alternativa, di crescita e di sostegno alle situazioni di difficoltà e fragilità del Paese”.
Boccia: manovra fragile e di corto respiro
“Senza il Pnrr, il Paese sarebbe in recessione da un anno. C’è un’inesistente politica dei redditi, sul versante dei conti pubblici pesano i provvedimenti sanatori, anche l’ultima commedia all’italiana: prima una discussione aspra con i commercialisti, poi la proroga” del concordato, “l’ennesimo favore fatto a chi cerca scorciatoie”.
“È una manovra fragile, finanziata in gran parte in deficit, di corto respiro, inefficace per rilanciare la crescita. Escluso il Pnrr, non ci sono investimenti pubblici, se non il più opaco, cioè il Ponte sullo stretto”.
Misiani: Manovra di decrescita ingiusta, porta in recessione
“Questa legge di bilancio cade in un momento in cui l’Italia si è fermata, con crescita zero e produzione industriale in calo. L’Italia si sta deindustrializzando sotto gli occhi di un governo che si dichiara vicino alle imprese. Questa è una manovra per la decrescita ingiusta per il Paese, è surreale che il ministro Urso abbia presentato un fantomatico libro verde sulle politiche industriali, mentre la Manovra definanzia tutti gli strumenti. Questa legge porta l’Italia dritta verso la recessione”.
Il pacchetto di emendamenti del Pd “è realistico, credibile e mirato, di fronte ad una manovra inadeguata”.