Pensioni, Guerra (Pd): lavoratori penalizzati, governo dica cosa vuole fare
“Nel pasticcio degli applicativi dell’Inps, aggiornati prima del provvedimento che li doveva autorizzare, c’è solo una cosa da chiarire: quale è l’orientamento di governo e maggioranza sull’adeguamento dei criteri per l’accesso al pensionamento all’aumentata speranza di vita? Senza un cambiamento della norma prevista da Berlusconi, l’Inps ha solo fatto con un poco di anticipo, e sicuramente in un modo non corretto proceduralmente, quello che il governo si apprestava comunque a fare. Noi siamo contrari a questo automatismo, che penalizza il lavoratore due volte, con l’innalzamento dell’età pensionabile e con la revisione dei coefficienti di trasformazione. E che non tiene conto del fatto che l’aspettativa di vita non è uguale per tutti.
E siamo anche contro le decisioni di un governo che, mentre continua a dichiarare ‘aboliremo la legge Fornero’, ha ridotto tutte, ma proprio tutte, le possibilità di anticipo pensionistico: con i trucchi dell’aumento delle finestre, restringendo i criteri per accedere ad Ape sociale e Opzione donna e, con la ultima legge di bilancio, finanziando il beneficio di un accesso anticipato per i pochi che hanno una pensione integrativa con il sacrificio di criteri più duri per tutti quelli che non ce l’hanno.”
Così Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 10 gennaio 2024