PD, D’Attorre (PD): cinque punti indicati da Schlein per un’Italia coerente e coraggiosa
“Le priorità che Elly Schlein ha indicato ieri delineano non solo un programma di iniziativa politica, ma un’idea dell’Italia e del suo futuro molto coerente e coraggiosa. In quest’ottica, si comprende il rilievo centrale attribuito ai temi dell’istruzione e della ricerca. Da un lato, c’è una destra che lavora per precarizzare ancora di più la condizione dei giovani ricercatori, che taglia il fondo di finanziamento alle università pubbliche, che non investe sul diritto allo studio e che rischia di spalancare definitivamente le porte al Far West delle università telematiche private. Dall’altro, si delinea un progetto di alternativa che fa del rilancio di un sistema universitario pubblico e nazionale di qualità, del sostegno alla ricerca di base e dell’aumento del numero dei laureati una chiave fondamentale per contrastare il declino del Paese, la svalorizzazione del lavoro e la crescita dei divari sociali e territoriali. Il senso dell’alternativa non potrebbe essere più chiaro”. Così in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università nella segreteria nazionale del Pd.
“Le priorità che Elly Schlein ha indicato ieri delineano non solo un programma di iniziativa politica, ma un’idea dell’Italia e del suo futuro molto coerente e coraggiosa. In quest’ottica, si comprende il rilievo centrale attribuito ai temi dell’istruzione e della ricerca. Da un lato, c’è una destra che lavora per precarizzare ancora di più la condizione dei giovani ricercatori, che taglia il fondo di finanziamento alle università pubbliche, che non investe sul diritto allo studio e che rischia di spalancare definitivamente le porte al Far West delle università telematiche private. Dall’altro, si delinea un progetto di alternativa che fa del rilancio di un sistema universitario pubblico e nazionale di qualità, del sostegno alla ricerca di base e dell’aumento del numero dei laureati una chiave fondamentale per contrastare il declino del Paese, la svalorizzazione del lavoro e la crescita dei divari sociali e territoriali. Il senso dell’alternativa non potrebbe essere più chiaro”. Così in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università nella segreteria nazionale del Pd.