“Un atto intollerabile sul quale deve essere fatta piena luce, minacce gravissime, che rappresentano un insulto alla nostra storia e alla nostra comunità. A Brenda e a Empoli la più totale solidarietà e massima fermezza contro i vigliacchi autori di questo gesto ignobile e fascista”. Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, in merito alle minacce ricevute dalla sindaca di Empoli, Brenda Barnini.
Su Facebook il commento della sindaca Barnini sulle minacce ricevute: “Ieri mi sono vista recapitare in comune una busta contenente questa pagina. È un articolo pubblicato sul Tirreno domenica scorsa. Qualcuno lo ha fotocopiato, ha aggiunto una svastica ed una minaccia di morte e attaccato sopra alla pagina due proiettili. La nuova destra fascista, il populismo xenofobo, le forze politiche che seminano odio e rancore. Dietro al gesto di un soggetto che ha pensato di mandarmi questo messaggio c’è tutto questo. Non è solo una questione di responsabilità individuale, non si dica che è solo un matto. C’è un sistema che incoraggia e sostiene queste idee e cerca di trarne consenso elettorale. Non è accettabile!
Infine sull’accusa che mi viene mossa nel messaggio. In questi anni di mandato amministrativo non ho mai concesso udienza né in pubblico né in privato al Signor Mugnaini. Empoli è capitale morale dell’antifascismo e da ieri anche medaglia d’oro al merito civile per il contributo dato nella Resistenza e nella guerra di Liberazione. Non mi fate paura perché la mia città è più forte della vostra ignoranza”.
Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del Partito Democratico definisce le minacce a Barnini “un gesto osceno”.
“Siamo preoccupati e allarmati dai sempre più frequenti rigurgiti di populismo xenofobo e vero e proprio squadrismo che si manifestano nel Paese. Di cui riteniamo responsabili in particolare quelle forze politiche che non esitano a fomentare odio e intolleranza per avere qualche voto in più.
A Brenda Barnini, sindaco di Empoli, che si è vista recapitare in municipio un messaggio di minacce osceno e fascista, va tutta la nostra solidarietà. Ai miserabili autori di questa prodezza, invece, oltre a compatirli per la rozzezza e la povertà intellettuale del loro gesto, diciamo che né la città di Empoli, insignita pochi giorni fa della Medaglia d’oro al merito civile, né i democratici di tutto il Paese si faranno intimidire”.