Il Parlamento uruguayano ha deciso di commemorare solennemente la ricorrenza della Festa della Repubblica del 2 giugno. E lo farà con una sessione straordinaria alla presenza delle più alte cariche dello Stato e dei rappresentanti della comunità italiana. L’onorevole Fabio Porta sarà presente alla cerimonia, incaricato da Laura Boldrini di rappresentare ufficialmente il Parlamento italiano.
Un messaggio al Parlamento uruguayano e alla comunità italiana è stato rivolto da Eugenio Marino, responsabile PD per gli italiani all’estero, e pubblicato su Gente d’Italia: “Voglio ringraziare pubblicamente e a nome del PD all’estero il Parlamento dell’Uruguay che oggi celebra in seduta straordinaria la Festa della Repubblica italiana e i suoi bellissimi e complicati 70 anni. Mi rivolgo non solo al Parlamento dell’Uruguay, ma anche alla comunità italiana che vive nel paese e a tutte le comunità italiane nel mondo che celebrano sempre con grande entusiasmo questa nostra Festa, insieme alle nostre rappresentanze di base (Comites e CGIE), alle nostre autorità diplomatico-consolari e ai governi stranieri che ci omaggiano della loro attenzione e che anche qui voglio ricordare e ringraziare con forza.
Non dimentico che in Italia stiamo celebrando l’importante processo Condor, che riguarda da vicino l’Uruguay e altri paesi dell’America Latina. Un processo che dimostra come le nostre storie patrie siano intrecciate, come il sangue degli italiani sia lo stesso sangue dei cittadini dell’America Latina, continente col quale abbiamo condiviso sacrifici, dolore e riscatto. Come sia sangue di vittime che devono avere verità e di carnefici ai quali dobbiamo infliggere condanne. E questo stiamo facendo insieme, con l’amicizia che lega i nostri Paesi.
Ed è bello, quindi, in questo giorno nel quale si festeggia la scelta repubblicana del nostro Paese, sapere che proprio il Parlamento repubblicano dell’Uruguay ricordi l’Italia e il suo popolo in modo così solenne. Siamo stati un popolo di migranti e l’Uruguay ha accolto molti nostri connazionali. Anche in virtù di questo oggi siamo un popolo che accoglie i migranti e che vuole rilanciare l’umanità di chi si mette in viaggio insieme all’umanesimo di una nuova cultura politica. Anche per questo, voglio immaginare, l’Uruguay oggi celebra la nostra Repubblica. E anche per questo gliene sono e gliene siamo grati”.