Papa, Ruotolo (Pd), mai come oggi Suo monito necessario, Le siamo vicini
“Caro Papa Francesco, Le scrivo con il rispetto e l’affetto che tanti, credenti e laici, nutrono nei suoi confronti. Siamo in molti, oggi, preoccupati per la sua salute, e vogliamo farle arrivare il nostro pensiero e il nostro augurio”. Lo scrive su Facebook Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale del Pd ed europarlamentare. “In questi tempi bui, – prosegue Ruotolo – Lei è stato ed è un punto di riferimento per il mondo intero. Con parole limpide e gesti concreti, ci ha indicato, anche nella sua lettera al Corriere della Sera, una via fatta di pace, giustizia sociale e attenzione per gli ultimi. Ha dato voce ai fragili e ai dimenticati, denunciato le guerre e le disuguaglianze, e chiesto a tutti di non restare indifferenti”. “Le sue parole – aggiunge – continuano a illuminarci: ‘Dobbiamo disarmare le parole per disarmare le menti e disarmare la Terra’. Mai come oggi questo monito è necessario, in un’epoca in cui il conflitto e l’odio sembrano prevalere sul dialogo e sulla comprensione”. E conclude: “Da laici, ma con il cuore aperto al messaggio universale di umanità e speranza che Lei ci trasmette, Le siamo vicini. Con gratitudine e affetto, certi che la sua voce continuerà a essere guida e luce in questi tempi difficili. Le vogliamo bene”.
Roma, 18 Marzo 2025
“Caro Papa Francesco, Le scrivo con il rispetto e l’affetto che tanti, credenti e laici, nutrono nei suoi confronti. Siamo in molti, oggi, preoccupati per la sua salute, e vogliamo farle arrivare il nostro pensiero e il nostro augurio”. Lo scrive su Facebook Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale del Pd ed europarlamentare. “In questi tempi bui, – prosegue Ruotolo – Lei è stato ed è un punto di riferimento per il mondo intero. Con parole limpide e gesti concreti, ci ha indicato, anche nella sua lettera al Corriere della Sera, una via fatta di pace, giustizia sociale e attenzione per gli ultimi. Ha dato voce ai fragili e ai dimenticati, denunciato le guerre e le disuguaglianze, e chiesto a tutti di non restare indifferenti”. “Le sue parole – aggiunge – continuano a illuminarci: ‘Dobbiamo disarmare le parole per disarmare le menti e disarmare la Terra’. Mai come oggi questo monito è necessario, in un’epoca in cui il conflitto e l’odio sembrano prevalere sul dialogo e sulla comprensione”. E conclude: “Da laici, ma con il cuore aperto al messaggio universale di umanità e speranza che Lei ci trasmette, Le siamo vicini. Con gratitudine e affetto, certi che la sua voce continuerà a essere guida e luce in questi tempi difficili. Le vogliamo bene”.
Roma, 18 Marzo 2025