L’articolo sulla stepchild adoption non verrà stralciato dal ddl Cirinnà sulle unioni civili. Parola del presidente del Pd Matteo Orfini.
“La libertà di coscienza – afferma in una intervista alla Stampa all’indomani dell’annuncio sul blog Beppe Grillo che ai parlamentari M5S verrà lasciata sul tema libertà di coscienza – l’abbiamo lasciata anche noi, ma la leadership ha detto cosa ne pensa: sarebbe importante che anche i coraggiosissimi leader del M5S si esprimessero, altrimenti non vorrei che la libertà di coscienza fosse una fuga dalle responsabilità. Ognuno a casa propria sceglie come comportarsi, l’importante è che i voti alla fine arrivino”.
Se ci sono i numeri per farla passare, osserva Orfini, “lo scopriremo tra poco, ma credo che si possa raggiungere l’obiettivo. L’importante è continuare a discutere coi toni civili di queste settimane”.
La soluzione non è lo stralcio della stepchild adoption: “No. L’ipotesi è stata discussa e superata già qualche settimana fa. Noi riteniamo che la legge debba essere approvata con questo impianto, stepchild inclusa”.
Nel Pd “c’è un dibattito, come tutti sanno. Ma ne abbiamo discusso in Direzione, abbiamo limato il testo, qualche emendamento che dettaglia alcune questioni sarà ancora accettato: non prendo in considerazione l’ipotesi che la legge non passi con anche la stepchild”.
Il Family Day, conclude Orfini, è “una piazza rispettabile, dove alcune parole d’ordine non sono secondo me condivisibili. Ma è un punto di vista del Paese. Noi però non stiamo facendo la legge contro quella piazza né contro la famiglia. Io personalmente sarei a favore anche dei matrimoni egualitari e delle adozioni gay tout court. Sono invece contrarissimo all’utero in affitto”