Non ce l’ha fatta il sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz, accoltellato ieri mentre si trovava ad una manifestazione di beneficenza. Il primo cittadino, 53 anni, tra gli esponenti più in vista dell’opposizione al governo conservatore di Jaroslaw Kaczynski, è morto.
“Nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a salvarlo”, ha detto il direttore del centro clinico universitario di Danzica, dove Adamowiczera ricoverato da ieri sera.
E’ stato accoltellato da un ventisettenne, che dal palco della manifestazione aveva subito dopo preso il megafono urlando: “Adamowicz è morto”. Lascia la moglie e due figlie di 9 e 15 anni.
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Tanti, gli esponenti del Partito Democratico che hanno espresso sgomento e dolore su questo tragico avvenimento.
“L’omicidio del Sindaco di Danzica PawelAdamowicz è un colpo al cuore dell’Europa, dei suoi valori, dei suoi ideali. Oggi è un giorno di lutto per chi crede nella politica e nell’Europa”, ha scritto su Twitter Matteo Renzi.
“Esprimeva le sue idee, difendeva la sua libertà”, ha commentato su Twitter il deputato PDMaurizio Martina. “Per battere odio e violenza serve una rivoluzione delle coscienze”.
Anche il presidente della Regione Lazio,Nicola Zingaretti, dalla sua pagina Facebook ha espresso “dolore per la morte del sindaco Adamowicz. Assassinato dall’odio solo perché credeva nella democrazia. In Europa torna questa vergogna: si uccide chi difende la libertà di espressione. Alla famiglia e ai cittadini di Danzica arrivi la vicinanza e la solidarietà di tutti noi”.
“L’odio, la violenza, i venti populisti. PawelAdamowicz, sindaco di Danzica, è stato accoltellato per questo motivo, ed è inaccettabile. Come europei abbiamo il dovere di reagire a questa inaccettabile spirale di odio”, ha dichiarato in un tweet, Roberto Giachetti, deputato del Pd.
“Da Danzica aveva denunciato con nettezza il clima di odio e lo smantellamento della democrazia in corso in Polonia”, ha aggiuntoLia Quartapelle, capogruppo Dem in commissione Esteri alla Camera, in un post sul suo profilo Facebook. “Con Jo Cox è la seconda personalità politica assassinata in pochi mesi in Europa, in un clima di odio montante. Ritroviamo la forza di confrontare idee diverse senza demonizzare l’avversario. L’odio genera mostri, ma la democrazia deve saper essere più forte”.
In una nota, il senatore del PdRoberto Rampi ha dichiarato:”Pawel Adamowicz è un martire politico, vittima del terrorismo populista e sovranità che uccide con le parole prima e poi con i coltelli. La mano di chi lo ha ucciso è stata armata da mandanti morali che stanno dominando la scena europea e che temo avranno altre vittime sulla coscienza. Questa nuova e violenta ideologia va fermata dalla lotta pacifica ma rigorosa di tutti i democratici europei. Adamowicz aveva denunciata i pericoli per la democrazia nel suo Paese comuni purtroppo a tutti i Paesi europei”.