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Oddati: “Allenza larga, si vada avanti così”

“La composizione dei governi non risponde a criteri territoriali, ma a criteri politici generali. Mai come questa volta si è applicato l’articolo 92 della Costituzione. Poi con tante forze politiche presenti nel governo era molto complicato trovare equilibri, non solo territoriali, ma anche di genere, come dimostra il dibattito che si è aperto su quest’ultimo tema nel Pd”.

“La priorità assoluta del governo Draghi è in materia di vaccini. Fare presto e bene e permettere all’Italia di tornare ad una vita normale è anche la prima risposta ai problemi economici e sociali, la prima è più importante ripartenza economica, ancora più del Recovery fund”.

“Io non so se il Pd farà un congresso. So che c’è una segreteria unitaria, organismi unitari e tutte le scelte sono state fatte all’unanimità. So che gli organismi dirigenti non sono mai stati riuniti con la frequenza che ha voluto dare Nicola Zingaretti e che nelle riunioni mai si è levata una voce di dissenso. Abbiamo convocato un’assemblea nazionale il 13 e 14 marzo. Quella è la sede per decidere se, quando e come fare un congresso”.

“Nel 2018 il Pd ha perso sonoramente, fino ad oggi lavorato duramente per ridare forza e centralità al partito. In questi due anni sono accadute tante cose, c’è stato un governo politico guidato da Conte, un mutamento enorme del M5S e un lavoro leale, sia pur nelle differenze, per fronteggiare l’emergenza sanitaria e sociale generata dalla pandemia. È un patrimonio da non disperdere anche per contendere al centrodestra la guida delle città che vanno al voto”.

“La vocazione maggioritaria è innanzitutto la capacità di rappresentare la complessità sociale, non può essere un’arida idea di autosufficienza. E non riduce l’esigenza di identità e di rinnovamento del Pd. Anzi, io penso che mantenere alleanze e allargarle richieda un’identità più forte, un riformismo radicale, un’idea di Paese, una riforma culturale e organizzativa del Pd. È quello che faremo nei prossimi mesi: sostenere lealmente, ma con la fermezza delle nostre idee, il governo Draghi; rigenerare il Pd; costruire alleanze e candidature forti per vincere le elezioni amministrative”.

Sulla data delle elezioni deciderà il governo. Certo, le parole del Presidente Mattarella, anche per motivare l’impossibilità di sciogliere le Camere, sembrano portare le cose nella direzione dello spostamento. Ma vedremo. In ogni caso bisogna essere pronti”.

In merito alle dichiarazioni di Fico sull’importanza dell’alleanza con Pd e Leu, Nicola Oddati, Coordinatore della Segreteria Nazionale, in una intervista di Roano al Mattino, risponde: “Le cose dette da Fico sono importanti e positive. E importante e positiva è anche l’azione messa in campo dal Pd napoletano e dal presidente De Luca, di partire dalla coalizione regionale e provare ad estenderla ai 5S. È il lavoro da fare e dal quale può scaturire una candidatura forte e vincente”.

Il Pd napoletano sta lavorando con serietà con l’obiettivo di fare la scelta migliore per vincere. La lezione è quella antica: mettere Napoli prima di tutto, costruire un’alleanza larga e coinvolgere le forze migliori. Spero che questo percorso possa aiutare anche a rimettere insieme tutto il campo democratico, progressista e di sinistra, riassorbendo quelle che oggi possono sembrare divisioni. E così che sono nate le stagioni migliori per la città”.

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