Secondo l’organizzazione di Parigi il Pil pro capite italiano nel 2013 era inferiore del 30% rispetto alla media dei primi 17 Paesi Ocse. E il gap è cresciuto notevolmente, considerato che nel 2007 era del 22,7%. Uno dei problemi più urgenti da affrontare è il cuneo fiscale, troppo “alto per i salari bassi” e migliorare l’efficienza del proprio sistema di tassazione, ritenuto “troppo complicato” dal punto di vista normativo, anche nell’ottica di una più decisa lotta a un’evasione che rimane elevata. I suggerimenti sono contenuti nel capitolo dedicato all’Italia del rapporto “Going for Growth 2015” dell’Ocse.