Nucleare. Annalisa Corrado, Vinicio Peluffo e Marco Simiani (PD): “Nucleare in bolletta? Invece di abbassare le bollette, il Governo pensa ad aumentarle per finanziare vuota propaganda”
Il Governo continua a parlare di nucleare, ma manca di spiegare come intende coprire i costi di questa fantasiosa operazione, ovunque esista pagata dagli Stati fior di quattrini.
Mentre il DDL su “fusione, fissione e smaltimento scorie” – che ancora non è arrivato in Consiglio dei ministri – rassicurava su recupero degli investimenti dai privati, il Ministro Pichetto Fratin parla, in una nota diffusa stamattina, di costi che verrebbero spalmati in bolletta.
“Ma come, il nucleare non serviva proprio ad abbassare le bollette? Oltre all’arma di distrazione di massa, anche la beffa per i cittadini”, dichiarano in una nota congiunta Annalisa Corrado (Resp. Conversione Ecologica PD e MEP S&D), Vinicio Peluffo (Capogruppo PD Commissione Attività Produttive Camera dei deputati) e Marco Simiani (Capogruppo PD Commissione Ambiente Camera dei deputati).
“Si svela così la tattica del Governo: continuare sulla via delle finanziare parallele, dichiarando che non verranno impiegati fondi dello Stato e continuando, di fatto, con questo prelievo infinito che invece di arginare aumenta i costi per i cittadini”, aggiungono.
“Smettessero di fare propaganda sulla pelle di persone e imprese, e piuttosto mettessero mano a quello che si può fare davvero e subito. Noi come PD abbiamo proposto una soluzione, con il disegno di legge sull’Acquirente Unico, che permetterebbe di abbattere da subito i costi in bolletta per i soggetti vulnerabili, alleggerendo cittadini e imprese dalle speculazioni impazzite dei mercati.
Dal Governo, invece, solo chiacchiere e propaganda”.