“Sta circolando in queste ore un ingiustificato allarme, diffuso dai responsabili di Cgil, Cisl e Uil, di depenalizzazione dello stalking. È una notizia falsa che, mi auguro, venga immediatamente ritirata da chi la sta irresponsabilmente facendo circolare”. Lo dichiara Gennaro Migliore, sottosegretario alla Giustizia.
“La riforma del processo penale che prevede la possibilità che il giudice estingua il reato nel caso di riparazione del danno si applica solamente ai reati procedibili a querela remissibile.
Certamente non per lo stalking che – spiega – si realizza attraverso minacce gravi e reiterate, casi per i quali la legge sul femminicidio nel 2013 ha espressamente sancito l’irrevocabilità della querela. Inoltre, proprio nella odierna discussione sul codice Antimafia, si sta introducendo la possibilità di determinare misure di prevenzione, personali e patrimoniali, proprio per agire prima ancora che si definisca il procedimento giudiziario”.
“Il governo e il Parlamento si sono impegnati nel corso di tutta la legislatura – sottolinea – con assoluta determinazione per realizzare strumenti normativi e risorse che contrastino le violenze di genere e proteggano le vittime. Ma, allora, cosa c’è dietro questo attacco?
È alquanto strano che queste considerazioni, dopo tre anni di dibattito e senza mai che nelle decine di audizioni effettuate venisse sollevato un dubbio, appaia oggi. Sono convinto che si tratti di una carenza di conoscenza delle norme vigenti nel nostro Paese e auspico che gli autori di questa fake news si rendano conto che questi allarmismi – conclude Migliore – fanno solo male, alla verità e donne vittime di violenza”.