Estratto dell’intervista alla sindaca di Lampedusa, Giusi Nicolini su laRepubblica.
“Concordo con l’analisi del presidente Mattarella sui temi dell’immigrazione. Sarebbe sciocco negare il crescente senso di insicurezza tra la gente. Ma bisogna stare attenti a non confondere il tema della sicurezza con quello dell’immigrazione. Il terrorista di Berlino è un caso.
Tutti gli altri non sono arrivati in Italia con i barconi. E Amri è il prodotto di una radicalizzazione avvenuta all’interno delle nostre carceri. Ecco perché ritengo che la riapertura dei Cie sia pericolosa oltre che inutile”.
“Tornare indietro a strumenti come i Cie – aggiunge -, con tutto il loro bagaglio di incendi, rivolte, violenze, non fa altro che alimentare odio e creare problemi di ordine pubblico nei territori che li ospitano. È una strada impraticabile”.
Per tenere insieme accoglienza ed esigenza di sicurezza Nicolini propone: «L`unica strada possibile è quella di politiche sociali ma a livello europeo. Capisco che il governo ha necessità di dare risposte rassicuranti ma non sono quelle che passano dall`inasprimento di misure che si sono già rivelate inefficaci.
Cosa fai, arresti migliaia di persone che poi per altro non puoi neanche rimandare a casa senza accordi internazionali? Mattarella pone questa sfida, la sopravvivenza di politiche di sviluppo solidale contro nazionalismi che possono riportare indietro gli orologi della storia a tempi bui».