“Prosegue, come sottolinea giustamente Dario Parrini in questo post, la campagna di stampa che vorrebbe riunire tutti i partiti sotto il cappello dell’inaffidabilità e delle promesse irrealizzabili. Non è così e per capirlo basta leggere il rapporto dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani di Carlo Cottarelli che, in riferimento al programma del Pd (http://bit.ly/2GpZFQK), parla di «misure espansive per un totale di 38 miliardi». Una cifra ben al di sotto di quelle circolate nei giorni scorsi (Repubblica parlava di 56 miliardi, contro i 35 calcolati da noi e ora di fatto confermati da un osservatorio indipendente come quello di Cottarelli) e decisamente più sostenibile di quelle stimate per i programmi degli altri partiti. Ma nessuno si sofferma su questo aspetto.
Discorso analogo riguarda gli Eurobond: la proposta di Confindustria di un’emissione pari al 3% del Pil dell’Eurozona, presentata venerdì alla loro assise di Verona, ha ricevuto apprezzamenti da più parti. Peccato che si tratti della stessa proposta, ignorata quando non apertamente criticata, contenuta nel nostro programma, dove si ipotizza un’emissione intorno al 5%.
Senza contare che, a differenza del centrodestra che continua a proporre misure che non ha mai fatto quando ha governato, nel nostro programma ogni “cosa da fare” parte da una “cosa fatta” negli ultimi anni. Un percorso di proposte sostenibili e credibili. Legittimare chi la spara più grossa dicendo che i partiti sono tutti uguali equivale a interrompere questo percorso e a riportare l’Italia nelle sabbie mobili dove non si decide niente. Sarebbe un peccato prima di tutto per il Paese”. Lo scrive Tommaso Nannicini in un post Facebook, candidato PD al Senato in Lombardia.