“La figura di Giovanni Bianchi è stata un punto di riferimento per molti impegnati nella cosa pubblica. Egli ha segnato, con determinazione e sobrietà, la nascita del PD contribuendo a costituirne le fondamenta culturali e programmatiche. Lo ringrazieremo sempre di questo e continueremo a fare tesoro del suo esempio”. Così Matteo Renzi ha ricordato Giovanni Bianchi, ex presidente delle Acli e del Partito Popolare Italiano, morto oggi all’età di 77 anni.
“Giovanni Bianchiè stato per una generazione di politici un esempio e un punto di riferimento. La passione con cui guidò le Acli, e poi il Ppi come presidente, è stata la dimostrazione di come si può far politica con radici solide ma guardando al futuro. Bianchi ha sempre creduto in un cattolicesimo che sappia vivere nella società in modo costruttivo e non solo come testimonianza.
Questo fu il bagaglio che portò nel centrosinistra e poi nel Pd. E di questo gli saremo sempre grati”. Così Ettore Rosato, presidente deputati Pd, ricorda Giovanni Bianchi, morto a Sesto san Giovanni in provincia di Milano dopo una breve malattia. A lungo leader delle Acli, aveva partecipato alla fondazione del Ppi ricoprendo la carica di presidente. Attualmente era presidente dei partigiani cristiani.
“Addio a Giovanni Bianchi, uomo di rara profondità e di straordinario impegno sociale e politico”, lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Maurizio Martina.
E su Twitter ancheLorenzo Guerini, coordinatore della Segreteria nazionale del Pd, che scrive: “Ricordo commosso Giovanni Bianchi, il suo impegno verso i lavoratori, la sua lucidità e lungimiranza politica. La sua amicizia”.
“Giovanni ci ha lasciato. Se ne è andato un uomo buono, generoso e coerente. Una bella persona da cui in tanti abbiamo imparato tanto. Un uomo mite ma coraggioso che seppe fare scelte forti per difendere l’onore e la tradizione della storia politica del cattolicesimo popolare. Un onore aver condiviso con lui la costruzione del PD a Milano”. Lo scrive su Facebook il senatore PdFranco Mirabelli.