Autonomia: Mori (PD), spacca il Paese e svuota la Costituzione
“L’autonomia differenziata spacca il paese e svuota la Costituzione indebolendo i diritti di tutti, ma non vi è dubbio che colpisca in particolare donne e giovani che soffrono le maggiori disparità. Di fatto questa riforma “istituzionalizza” i divari economici e sociali esistenti tra le diverse realtà territoriali che intersecano tutti i divari di genere. Pensiamo solo al fatto che Sud e Isole sono ben al di sotto del 51% di tasso nazionale di occupazione femminile e in certe aree interne non lavora neppure una donna su tre. Mancano servizi di cura che garantiscano livelli essenziali di salute, asili nido, gli accessi ad una formazione di qualità, solo per fare alcuni esempi di ciò che potrebbe e dovrebbe aumentare le opportunità di lavoro e di autonomia per tante donne e ragazze. Con questa scellerata Autonomia le diseguaglianze sono destinate ad approfondirsi, senza appello e speranza di riequilibrio. Se pensiamo che per volontà di questo Governo solo l’1% delle risorse del PNRR vengono spese per la parità di genere, abbiamo la riprova che alla destra i diritti e la partecipazione delle donne non interessano per nulla”.
Così in una nota Roberta Mori, coordinatrice della Conferenza nazionale delle donne democratiche.
Roma, 19 giugno 2024
“L’autonomia differenziata spacca il paese e svuota la Costituzione indebolendo i diritti di tutti, ma non vi è dubbio che colpisca in particolare donne e giovani che soffrono le maggiori disparità. Di fatto questa riforma “istituzionalizza” i divari economici e sociali esistenti tra le diverse realtà territoriali che intersecano tutti i divari di genere. Pensiamo solo al fatto che Sud e Isole sono ben al di sotto del 51% di tasso nazionale di occupazione femminile e in certe aree interne non lavora neppure una donna su tre. Mancano servizi di cura che garantiscano livelli essenziali di salute, asili nido, gli accessi ad una formazione di qualità, solo per fare alcuni esempi di ciò che potrebbe e dovrebbe aumentare le opportunità di lavoro e di autonomia per tante donne e ragazze. Con questa scellerata Autonomia le diseguaglianze sono destinate ad approfondirsi, senza appello e speranza di riequilibrio. Se pensiamo che per volontà di questo Governo solo l’1% delle risorse del PNRR vengono spese per la parità di genere, abbiamo la riprova che alla destra i diritti e la partecipazione delle donne non interessano per nulla”.
Così in una nota Roberta Mori, coordinatrice della Conferenza nazionale delle donne democratiche.
Roma, 19 giugno 2024