Il ministro Delrio apprezza il cambio di toni del M5S verso il Pd. È d’accordo?
«Questo cambiamento mi pare strumentale, solo perché a Di Maio servirebbero i nostri voti in Parlamento», spiega la deputata renziana Alessia Morani. «Ma per fare cosa? Io su Jobs Act, Buona scuola e vaccini non ho cambiato idea. E il M5S? Per anni hanno contestato tutte le nostre riforme. Hanno cambiato idea?».
Nessuno sforzo da parte vostra per fare un governo?
«Io credo che la proposta del M5S, rivolta sia a noi che alla Lega, sia in primo luogo una mancanza di rispetto per i nostri elettori e per quelli di Salvini. Abbiamo programmi antitetici. Chi ha vinto, M5S e centrodestra, ha il dovere di mettersi d’accordo, anche perché hanno molte affinità».
Il Pd deve fare subito le primarie o eleggere Martina segretario per la ricostruzione?
«In una fase drammatica come questa ci serve al più presto un congresso fondativo, con le primarie, non una soluzione temporanea».
Crede che Renzi possa ritirare le dimissioni?
«Non credo che sia questa intenzione e noi faremmo un errore a chiederglielo. Lui è un grande leader ma ora si deve aprire una fase nuova».
Chi guiderà il Pd fino al congresso? Martina?
«Lo deciderà l’assemblea del 21 aprile, penso serva una gestione collegiale che ci porti al congresso. Dobbiamo evitare contese, arrivare con una proposta condivisa».