Lo vogliamo ribadire nelle piazze, tra la gente: la Legge di Bilancio del governo Meloni è iniqua e inadeguata.
Lo è perché penalizza le fasce più deboli della popolazione, perché non dà risposte alle emergenze economiche ed energetiche, perché non aiuta né i lavoratori né le imprese, perché rallenta la transizione verde, perché si dimentica di scuola e sanità pubblica, perché manca una visione di futuro e di società.
Per questo abbiamo scritto una contromanovra, per mettere nero su bianco le nostre proposte.
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CONTROMANOVRA PD
SANITÀ, SCUOLA, TRASPORTO PUBBLICO, COESIONE TERRITORIALE
COSA NON VA DELLA MANOVRA
- Sanità: nessuna misura, contro aumento dei costi per l’inflazione
- Stanziamenti insufficienti anche per la scuola e il trasporto pubblico
- L’autonomia differenziata che vuole il governo aggrava le disuguaglianze territoriali
LE NOSTRE PROPOSTE
- Aumento stanziamenti per compensare inflazione.
- Aumento graduale del fondo sanitario fino a 7% PIL.
- Scuola: potenziamento 0-6, piano per scuola inclusiva, valorizzazione personale.
- Avvio piano gratuità trasporto pubblico per giovani e anziani.
- Enti territoriali e coesione: misure per attuazione PNRR, definizione e finanziamento LEP, proroga fiscalità di vantaggio per lavoro nel Mezzogiorno.
- PA: piano per 300mila nuove assunzioni nel prossimo triennio
IMPRESE E SVILUPPO
COSA NON VA DELLA MANOVRA
- Nulla per il rilancio dell’economia.
- Stop improvviso e non graduale a Superbonus 110% senza sblocco crediti incagliati e senza strategie alternative.
- Misure troppo deboli per investimenti imprese e accesso al credito.
- Pericolosa incertezza su futuro PNRR.
- Nessuna risorsa aggiuntiva per investimenti pubblici
LE NOSTRE PROPOSTE
- Semplificazioni e risorse per attuare PNRR.
- Potenziamento incentivi per Piano Transizione 4.0
- Incentivi per edilizia sostenibile: riorganizzazione e stabilizzazione.
- Potenziamento misure per finanziamento PMI
LAVORO, PENSIONI, POVERTÀ IMPRESE E SVILUPPO ENERGIA E AMBIENTE
COSA NON VA DELLA MANOVRA
- Taglio del cuneo fiscale insufficiente a difendere il potere d’acquisto dei salari e degli stipendi.
- Taglio indiscriminato del reddito di cittadinanza (lo perderanno 660mila persone).
- Taglio sulle pensioni superiori a 2.100 euro lorde.
- Allargamento divario tassazione tra lavoratori dipendenti e autonomi
LE NOSTRE PROPOSTE
- Salario minimo, equo compenso.
- Taglio strutturale del cuneo fiscale.
- Potenziamento della 14ª pensionistica.
- Proroga Opzione donna e APE sociale.
- Misure contro precarietà.
- Potenziamento assegno unico.
- Riforma reddito di cittadinanza e introduzione reddito alimentare.
ENERGIA E AMBIENTE
COSA NON VA DELLA MANOVRA
- Stanziamenti insufficienti contro il caro energia: coprono solo per tre mesi.
- Nessuna vera misura per bollette e micro imprese.
- Nessuna strategia per la transizione energetica.
- Ridimensionamento Superbonus 110% senza strategia su edilizia sostenibile.
- Aumento di benzina e gasolio da dicembre, perché il governo ha ridotto da 25 a 15 centesimi lo sconto sulle accise.
LE NOSTRE PROPOSTE
- Più risorse per aiuti a famiglie e imprese.
- Tetto nazionale al prezzo dell’elettricità (100 euro MWh).
- Introduzione “contratto luce sociale” per abbattere bollette di famiglie e imprese.
- Semplificazioni su rinnovabili, sblocco comunità energetiche rinnovabili.
- Potenziamento tassa su extra profitti