“Quella di Sala è stata una bellissima vittoria del Pd e del centrosinistra. Se Sel ora la sporca rompendo la coalizione, dopo aver sottoscritto la carta d’intenti per le primarie che vincolava tutti i partecipanti sarebbe un atto gravissimo”. Lo dice in un’intervista a Qn Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, commentando l’esito delle primarie a Milano.
“Bisogna avere rispetto per tutti, timori per nessuno. Se sarà Parisi, a sfidare Sala per il centrodestra, non mi pare notissimo, a Milano. Sala è figura riconosciuta per l’ottimo lavoro sull’Expo: avrà con sé la coalizione e gli altri candidati”, sottolinea.
“Se Sel rompe sarebbe un atto gravissimo e la negazione di un principio fondamentale: ognuno corre per sé, ma poi appoggia chi vince. Tutti gli altri candidati lo hanno detto e lo faranno. Sarebbe un tradimento dello stesso popolo delle primarie. che non comprenderebbe scelte di questo tipo. Spero che Sel, in queste ore, ci rifletta e sia coerente con questo spirito”.
“Il partito, quando si fanno le primarie, resta al di sopra delle parti: decideranno romani e napoletani”, dice a proposito delle altre sfide amministrative. “A Roma si gioca una sfida importante e la disponibilita’ di Giachetti è un fatto positivo: con Morassut sarà una bella gara. A Napoli si è aperta una discussione sul tasso d’innovazione da portare in città: credo che Valente ha tale cifra e altri candidati altre caratteristiche”.
Guerini interviene anche sul ddl Cirinnà. “Dopo anni c’è una larga condivisione, nel Paese e in Parlamento, per una legge che ampli la sfera dei diritti. Sull’impianto generale della legge si può costruire una larga convergenza. Su alcuni punti specifici, come le stepchild adoption, la discussione è molto articolata”.
“Fin da subito e in modo chiaro, come Pd abbiamo lasciato liberta’ di coscienza. Alla fine, deciderà il voto libero del Parlamento”.