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Migranti, PD: “Nessuna umanità nelle parole di Piantedosi”

“I concetti di ‘dignità umana‘ e ‘interesse nazionale‘ sulla bocca di Piantedosi suonano come due bestemmie. Gli atti del governo Meloni Salvini a Catania non avevano nulla, nulla, a che fare con la dignità umana. E hanno isolato l’Italia, minando i nostri interessi nazionali”.

Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Partito democratico, Peppe Provenzano, dopo l’informativa del ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, sulla gestione dei flussi migratori e, in particolare, sui recenti interventi degli assetti navali di Ong nel Mediterraneo centrale.

 

“Il ministro dell’Interno ha rilasciato un’informativa burocratica che tenta di giustificare in modo superficiale la crisi diplomatica con la Francia. La verità è che il governo – per ragioni identitarie e di consenso – ha ingaggiato un inutile braccio di ferro che ha profondamente indebolito il nostro Paese in Europa. Sposando la linea Salvini del 2018, non solo non si risolve il problema, ma si rischia di arrecare danni ai nostri interessi nazionali. I dati dimostrano che non c’è nessuna invasione e che con le ONG – come ha dichiarato lo stesso ministro – entrano solo il 15% dei migranti. Prendersela con loro serve solo alla propaganda del governo e a creare attriti con i nostri alleati europei. Il Ministro Piantedosi doveva rappresentare la quota di alto profilo di questo governo, in realtà è il ventriloquo di Salvini”. Lo dichiara in una nota Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd, commentando l’informativa del ministro degli Interni al Senato.

 

“Questa mattina in Senato non c’era umanità nelle parole di Piantedosi perché quando si parla di quelle persone che fuggono dalla fame, dalle guerre e dalla miseria bisogna essere sensibili. In tutto questo non c’è nemmeno una visione, perché il tema dei migranti va affrontato con una mentalità europea e non da piccole patrie. L’Italia con questa linea si isola ancora di più dall’Europa e dà spazio a impulsi di chiusura, egoismo e paura. Non possiamo permetterci questo perché siamo un Paese debole in Europa e abbiamo bisogno di solidarietà e collaborazione”. A dirlo è il senatore del PD Walter Verini, presente oggi al Senato.

 

“Definire deludente l’informativa del Ministro Piantedosi è un eufemismo: un lungo elenco di affermazioni scorrette, imprecise, prive di ogni fondamento scientifico e demagogiche. Se questa doveva essere la quota tecnica di alto profilo del governo Meloni, siamo messi molto male. Da un uomo delle Istituzioni, di fronte a una crisi diplomatica di questa portata, causata dalla superficialità sconcertante del governo, mi sarei aspettato un tono di sobrietà e serietà che non c’è stato. Piantedosi non è più il capo di gabinetto di Salvini, ma un importante Ministro della Repubblica. Ne prenda atto e si comporti di conseguenza”. Lo dichiara in una nota, il deputato del Pd e storico delle migrazioni, Toni Ricciardi.

“Il Ministro ha citato continuamente Frontex – prosegue il deputato dem- ed è gravissimo visto che il Parlamento Ue ha rifiutato di approvare il bilancio 2020 dell’agenzia di frontiera europea, criticando la mancata tutela dei diritti fondamentali di persone migranti e richiedenti asilo. Per non parlare, del rapporto dell’Ufficio antifrode (Olaf) che ha delineato le violazioni dell’agenzia nel Mar Egeo ma anche al suo interno. Infine, senza alcun senso del ridicolo, ha dichiarato che la maggior parte delle persone che arrivano in Italia è spinta da motivazioni di carattere economico e quindi non ha titolo di rimanere. Segnalo che anche il Ministro è un migrante per ragioni economiche e di lavoro, alla pari dei 35 milioni di italiani che dall’Unità d’Italia a oggi hanno lasciato il Paese e dei circa 20 milioni che, come lui, hanno utilizzato la mobilità interna proprio per lavoro”.

 

Da Piantedosi e maggioranza “solo demagogia e populismo che testimoniano incapacità di gestire l’immigrazione garantendo legalità e diritti”. E’ quanto dichiara la vicecapogruppo dei deputati Pd Simona Bonafé, sull’informativa a Montecitorio del ministro dell’Interno, che si è svolta oggi. “Scaricare la responsabilità degli sbarchi clandestini sulle Ong è palesemente falso perché solo una minima parte dei migranti arriva in Italia attraverso le loro navi – continua la parlamentare in una nota -. Invocare la solidarietà dell’Europa, senza poi seguire le regole comunitarie condivise, continua a minare la credibilità del nostro Paese; seguitare a parlare di un Piano di sostegno all’Africa senza specificare con quali modalità e risorse chiudendo però i porti e non soccorrendo i naufraghi appare oggi soltanto un tentativo maldestro. Come per i No vax, il tema dell’immigrazione rappresenta oggi per il governo Meloni un disperato tentativo per nascondere la mancanza di politiche e di iniziative efficaci per contrastare la crisi economica: una crisi che sta danneggiando le imprese ed erodendo il potere d’acquisto dei cittadini, con l’inflazione a quasi il 12 per cento, come testimonia oggi l’Istat, ai massimi dal 1984”.

 

“Costruire campagne elettorali sulla natura di nemico del migrante di per sé sul concetto di invasione è elemento caratterizzante di questa maggioranza”. Lo ha detto Antonio Nicita del Pd parlando in Aula al Senato nell’ambito del dibattito dopo l’informativa del ministro Piantedosi. “Mi dispiace – ha osservato rivolgendosi al ministro – che abbia citato due volte la parola dignità sorvolando su Catania e Tolone. Io sono stato a Catania. Si è trattato di un evento fatto di persone, di parole, di sguardi che nulla ha a che fare con la dignità. Abbiamo introdotto un principio di selettività nella fragilità, che oltre ad essere incostituzionale introduce altra vulnerabilità indotta. Ci chiedevano ‘perché? Dove nasce questa discriminazione?’. Nasce con il carico residuale, nasce per fare una spettacolarizzazione mediatica”.

“E’ chiaro – ha osservato in un altro passaggio – che serve una cooperazione europea ma finché si insiste a inseguire i sovranisti della solitudine nazionale non si troverà solidarietà, serve un’altra idea di Europa”. “Noi – ha sottolineato – saremo sempre dalla stessa parte e se cercate la criminalizzazione di chi salva vite noi non ci saremo, saremo sempre su quelle navi e non perché siamo buonisti ma perché vogliamo salvare noi stessi e la nostra Europa e se l’umanità avremo smesso di guardarla, allora avremo perso anche noi stessi”.

 

“La gestione dei migranti è stata fallimentare. Lo dimostra il fatto che alla fine siete stati costretti a fare scendere tutti. Quello che stavate facendo, uno sbarco selettivo, semplicemente non si può fare”. Lo ha detto Matteo Orfini, deputato del Pd, nel corso del dibattito dopo l’informativa del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi sulla gestione dei flussi migratori. “Il decreto che assieme a Crosetto e a Salvini avete fatto era illegale”, ha sottolineato Orfini, aggiungendo: “Avete vinto le elezioni su una linea ben precisa, ma penso sia legittimo chiedere al ministro dell’Interno che rispetti le leggi nazionali ed internazionali”, mentre “quello che è avvenuto in questi giorni è l’opposto di quello che dovrebbe fare un ministro dell’Interno”, ha proseguito Orfini evidenziando che “il presidente Meloni ha parlato di navi pirata a proposito delle Ong, ma se c’è un pirata oggi è seduto nei banchi del governo”.

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