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Mezzogiorno: la grande occasione viene dall’Europa

“Ci avevano già pensato i grandi meridionalisti dell’ultimo trentennio a indicare la strada: non c’è possibilità di riduzione del divario territoriale, se non in un contesto europeo“.

Ambiente ed energia

“Siamo ad un salto di qualità decisivo sia per la quantità di risorse, sia per gli strumenti messi a disposizione. Per le questioni ambientali ed energetiche serviranno ingenti risorse pubbliche e private, e una grande capacità di politica estera. Le recenti vicende in Turchia, così come in Libia, ma pure Suez, ci stanno insegnando che il Mediterraneo è il nostro mare, è il mare d’Europa. Stabilire relazioni commerciali, energetiche, diplomatiche nel Mediterraneo sarà uno dei compiti principali assegnati dalla pandemia alle nuove generazioni”.

Risorse #NextGenerationEu: oltre 80 mld per il Mezzogiorno

“#NextGenerationEu: la più grande quantità di risorse per investimenti dai tempi dell’impegno di ricostruzione post-bellica, concentrati nell’arco dei prossimi sei anni. Oltre 200 miliardi di euro per il Paese, oltre 80 miliardi, solo per il Mezzogiorno. NextGenerationEu è stato concepito come un insieme di misure in grado di affrontare vecchi e nuovi divari: quello territoriale, quello di genere e quello generazionale. Per fare bene non basterà una buona governance, é necessario un nuovo approccio.

Il divario territoriale è per il Mezzogiorno, divario di genere e generazionale. Offrire più opportunità alle donne e ai giovani meridionali significherà, di fatto, ridurre il divario territoriale. Abbiamo l’occasione, vale per tutti gli Stati membri, ma per l’Italia in particolare, di accompagnare questa stagione di investimenti con riforme strutturali che ne consentano il pieno ed efficace dispiegarsi”.

Riforme fisco, lavoro, giustizia: vitali per il Mezzogiorno

“Le riforme del fisco, lavoro, giustizia servono a tutto il Paese, ma per il Mezzogiorno saranno vitali almeno quanto gli investimenti pubblici.

Siamo quindi di fronte ad uno snodo cruciale, che sarà al centro di un momento di confronto organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa martedì 20 aprile alle ore 17,30 in cui analizzerò questi temi con il sottosegretario Enzo Amendola, la ministra Mara Carfagna, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il rettore dell’Università Vanvitelli Giovanni Francesco Nicoletti, il vicepresidente di Confindustria Vito Grassi, il direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo D’Errico e il Presidente di Fondazione Mezzogiorno Europa Umberto Ranieri.

Soltanto mettendo a sistema il contributo di tutte le istituzioni e gli stakeholders, con approccio integrato, il NextGenerationEu potrà affermarsi realmente come la piattaforma funzionale a una crescita sana del Mezzogiorno”.

 

Contributo dell’europarlamentare PD, Pina PiciernoIl Riformista

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